Trasformare un chiosco adibito ad
edicola, edificato negli anni 70 dove già a fine '800 si
vendevano giornali, in un punto turistico o di servizio,
appositamente acquistato e gestito dalla Città tramite una onlus
o una qualche associazione di volontariato, per evitare che la
struttura rappresenti l'ennesima saracinesca abbassata nel
centro città.
E' la proposta lanciata dal consigliere comunale di Torino,
Silvio Magliano (Moderati) di concerto con gli anziani
proprietari che gestiscono in via Pietro Micca un chiosco da 30
anni. "L' abbiamo messo in vendita ma senza nessun risultato -
spiegano Filomena D'Errico e Giuseppe Rota - a 20.000 euro anche
se l'abbiamo acquistato nel 1990 per 165 milioni di lire. Noi
chiudiamo il 31 dicembre, e se il Comune lo vuole glielo cediamo
ad 1 euro anche perché se no dobbiamo smantellarlo a nostre
spese. Se poi vuole darci qualcosa di più meglio".
"Sembra una provocazione ma non lo è - aggiunge Magliano - il
Comune potrebbe acquistare questi chioschi per farne, in centro,
punti turistici e nelle periferie luoghi di servizio ai
cittadini. Per legge solo il Comune può cambiare la destinazione
d'uso di questi chioschi purtroppo ormai fuori tempo".
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