Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Arte: Fondazione Sandretto Re Rebaudengo compie 25 anni

Arte: Fondazione Sandretto Re Rebaudengo compie 25 anni

Lettera Patrizia Sandretto a iscritti alla newsletter

TORINO, 05 aprile 2020, 15:53

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Di questi 25 anni, ho in mente un personale album di istantanee, di immagini mentali che ora, in un momento di sovrabbondanza visiva e informativa, mi sembrano persino più nitide delle fotografie. Non seguono una cronologia.
    Sono opere, mostre, persone che raccontano una storia e, insieme, direzioni e modi di intendere la progettualità, la produzione artistica, la curatela, l'educazione, il rapporto con il pubblico. L'accessibilità, come esperienza fisica e democratica della cultura contemporanea". Lo scrive Patrizia Sandretto Re Rebaudengo in una lettera che domani 6 aprile verrà inviata agli iscritti alla newsletter- "Il 6 aprile del 1995, con mio marito Agostino e i miei genitori, firmavamo a Torino l'atto costitutivo di una nuova istituzione che univa i nostri nomi all'arte, a una serie di responsabilità, missioni e propositi assunti 'per l'arte'. Ero felice. Avevo fortemente voluto quel passaggio dalla collezione privata alla dimensione aperta e condivisa della Fondazione.", dice Patrizia Sandretto.
    Sfilano le immagini delle grandi sculture di Paul Kneale a Guarene, della mostra Campo del 1995, una delle prime della Fondazione, dell'iniziativa Reboot The Planet! del 2016 con gli studenti del Liceo Artistico Cottini, dell'inaugurazione della sede a Torino nell'estate del 2002. Il ricordo più recente è Emissary in the Squat of Gods, personale di Ian Cheng, aperta il 23 aprile 2015. "Da questo itinerario - condiviso giorno per giorno con ognuna delle persone che compongo il mio staff, alle quali va il mio grazie una a una - proviamo oggi ad attingere l'energia per pensare, ripensare, figurarci, per quanto possibile, i cambiamenti del mondo che viene", conclude Patrizia Sandretto.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza