Alcune centinaia di persone
partecipano, nonostante la pioggia, al presidio di solidarietà
alla professoressa Rosa Maria Dell'Aria di Palermo, organizzato
dai sindacati davanti alla prefettura a Torino. Sotto i portici
si raccolgono le firme per chiedere il ritiro della sanzione.
"La liberta è un bene prezioso, va difesa da tutti, in tutti
i modi, in tutte le piazze e con tutti i governi", afferma Diego
Meli, segretario generale Uil Scuola. "Quello che è avvenuto
alla professoressa di Palermo lede il diritto, sancito
dall'articolo 33 della Costituzione, della libertà di
insegnamento, che non si può assolutamente violare" aggiunge
Antonino Cardaci dello Snals. "Siamo qui - spiega Maria Grazia
Penna, segretaria Cisl Scuola Piemonte - per rappresentare la
libertà d'insegnamento e di imparare. Nessuna coercizione e
nessuna sanzione". "Siamo qui per difendere i diritti di libertà
di insegnamento e di espressione di tutti, allievi, genitori e
società civile", dice Luisa Limone della Flc Cgil Scuola.
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