Il nuovo 'modello' della Sanità
molisana prevede la realizzazione delle 'Reti delle patologie
tempo-dipendenti'. Si apprende dai contenuti del Decreto sulla
riorganizzazione della rete ospedaliera regionale approvato lo
scorso 22 maggio dal Commissario ad Acta per la Sanità del
Molise, Marco Bonamico, d'intesa con il Sub Commissario, Ulisse
Di Giacomo, ora all'esame dei ministeri dell'Economia e della
Salute (il Molise è in Piano di rientro dal disavanzo
sanitario). Il modello di rete ospedaliera è basato
sull'adozione del sistema Hub e Spoke. L'Hub del sistema è stato
individuato nell'ospedale Cardarelli di Campobasso, Dea di 1/o
livello, mentre gli ospedali Spoke saranno quelli di Termoli
(Campobasso) e Isernia. In virtù del ruolo che svolge, il
Cardarelli dovrà essere dotato, tra l'altro, della Radiologia
interventistica per assicurare la presenza di procedure
diagnostico-terapeutiche per la gestione delle patologie
tempo-dipendenti. La Rete regionale è completata dalle strutture
private accediate, 'Responsible Research Hospital' di Campobasso
e Irccs 'Neuromed' di Pozzilli (Isernia), in ragione della
qualificata offerta assistenziale e perché dotate di discipline
non presenti negli ospedali pubblici.
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