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Collettivo Curaterra, no a invasione impianti da rinnovabili

Collettivo Curaterra, no a invasione impianti da rinnovabili

'Molise produce energia come 11 regioni insieme'

LARINO, 29 febbraio 2024, 20:12

Redazione ANSA

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"Il Molise già produce energia pulita oltre il suo fabbisogno energetico, ma se i progetti in iter di approvazione dovessero concludersi positivamente, sul territorio di soli 5 comuni molisani si produrrà tanta energia quanta ne producono 11 regioni italiane messe insieme". E' quanto riferito, nel corso di un convegno a Larino nell'auditorium dell'Istituto Agrario San Pardo, dal collettivo "Curaterra", nato spontaneamente la scorsa estate da rappresentanti del mondo agricolo e accademico. Imprenditori, docenti universitari e artisti si sono riuniti per difendere i terreni fertili dell'hinterland costiero da una vera e propria invasione di progetti per la produzione di energia da fonti rinnovabili sul territorio regionale.
    "In Molise abbiamo indici demografici preoccupanti a dir poco. Agricoltura di qualità e turismo sono gli unici settori che potrebbero permettere di invertire la rotta - dichiarano dal collettivo - Quindi non possiamo permettere il sacrificio di 5000 ettari di terreno agricolo per coltivare pannelli solari e impiantare altre 220 pale eoliche". Si è discusso anche di alternative, come la possibilità di incrementare la produzione di eccellenze agricole che, per il clima favorevole, in Molise è possibile fare agevolmente rispetto ad altre regioni ormai esauste dal punto di agronomico e climatico.
    Tra gli interventi Vincenzo Finelli, direttore Orogel Fresco, Vincenzo Nardelli statistico dell'Università Sacro Cuore, Angelo Belliggiano, economista agrario dell'Unimol, Letizia Bindi, direttrice del Centro di ricerca Biocult dell'Università del Molise, Pilar e Manfredi Saavedra, fratelli originari del paese, produttori cinematografici e attori.
    Finelli ha sottolineato come l'azienda sarebbe interessata a incentivare i prodotti ortofrutticoli da destinare alla distribuzione sul mercato del fresco italiano ed europeo, a fronte del previsto calo produttivo in altre regioni vocate, legato ai cambiamenti climatici e alle difficoltà agronomiche degli ultimi anni.
    Il convegno si è concluso con la proiezione del film "Alcarràs, l'ultimo raccolto" che nel 2022 ha vinto l'Orso d'oro al festival del cinema di Berlino.
   

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