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Bocciato eolico S.Martino-Rotello,M5s, territorio rispettato

Bocciato eolico S.Martino-Rotello,M5s, territorio rispettato

Federico, non più rinviabile pianificazione a livello energetico

SAN MARTINO IN PENSILIS, 06 agosto 2022, 13:49

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La presidenza del Consiglio dei Ministri ha espresso giudizio negativo di compatibilità ambientale sul progetto di impianto eolico da realizzare nel Comune di San Martino Pensilis, in località "Pontoni" e delle relative opere di connessione ricadenti nel territorio di Rotello (Campobasso). L'impianto prevedeva 12 aerogeneratori di 48 Mw di potenza complessiva, della Wind Energy San Martino srl.
    "La bocciatura giunta dal Consiglio dei Ministri rafforza il principio secondo il quale la vocazione di un territorio e la volontà delle comunità vanno sempre rispettate e tutelate - dichiara Antonio Federico, deputato del M5s - Un principio messo a rischio dal maxi impianto pensato nel cuore del basso Molise.
    Il progetto, infatti, avrebbe significato installare pale alte oltre 200 metri in una zona di particolare pregio per la produzione agricola e in un'area che già accoglie un impianto eolico. Queste le semplici, ma forti motivazioni alla base dell'interrogazione che, a febbraio scorso, indirizzai direttamente al presidente Draghi, visto che il tema era sul tavolo del Dipartimento per il coordinamento amministrativo della Presidenza del Consiglio dei ministri. In quell'occasione chiesi al Governo proprio lo stop al progetto per dar voce al dissenso dei residenti e dare priorità alle peculiarità paesaggistiche, ambientali ed economiche della zona".
    Federico sottolinea che "ancora oggi in Molise manca qualsiasi atto di indirizzo che definisca dove, come e quando poter installare impianti da fonti rinnovabili. Insomma, manca l'atto di attuazione del Piano energetico approvato ormai cinque anni fa, mentre il Piano paesaggistico non è stato ancora approvato, nonostante un preciso impegno del presidente Toma, ottenuto proprio dal Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale.
    L'auspicio è che il pericolo scampato oggi in basso Molise faccia comprendere ai vertici regionali che la pianificazione non è più rinviabile anche e soprattutto a livello energetico".
   
   

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