E' una mostra visionaria,
immaginifica come lo sono le invenzioni figurative di Jheronimus
Bosch quella che dal 9 novembre al 12 marzo ospiterà a Palazzo
Reale alcuni capolavori mai visti in Italia dell'artista
fiammingo, come il trittico delle Tentazioni di Sant'Antonio
arrivato da Lisbona, che apre l'esposizione.
'Bosch e un altro Rinascimento' è un viaggio nel fantastico,
ma anche un progetto culturale ambizioso di cooperazione
internazionale, partito cinque anni fa, che vuole riscrivere la
storia, ovvero che propone "una revisione del Rinascimento, il
momento in cui è nato il mondo moderno" spiega uno dei curatori,
Bernard Aikema, che è uno dei maggiori storici dell'arte al
mondo. L'idea è che nel Rinascimento, accanto al classicismo, si
faccia strada una via diversa, che ha influenzato anche gli
artisti successivi fino al Barocco.
L'esposizione - in cui è presente un centinaio di opere,
incluse incisioni, sculture, arazzi e oggetti rari, come
l'automa diabolico della collezione Settala - si apre proprio
con il trittico di Lisbona, una sorta di "bandiera" che
"introduce tutto il linguaggio artistico, nuovo ed inquietante,
di fuochi, mostri e scene oniriche creato da Bosch a cavallo fra
il Quattrocento e il Cinquecento", aggiunge Aikema. Il racconto
mostra come la fortuna del suo linguaggio - nonostante lui sia
nato e abbia vissuto nelle Fiandre - sia partita dal Sud, da
Paesi come Spagna e Italia, dove fu collezionato dal cardinale
Domenico Grimani. Il trittico dei Santi Eremiti della Galleria
dell'Accademia di Venezia, la Tentazione di Sant'Antonio del
Prado, le opere della sua bottega, di chi a lui si è ispirato
come Brughel il vecchio ma anche il Garofalo, di cui è esposto
il Paesaggio con corteo magico del 1528 o il Vertumno di
Arcimboldo. Alcune delle opere, come quelle provenienti dal
museo Làzaro Galdiano di Madrid e delle due opere prestate dalle
Gallerie degli Uffizi dovranno rientrare nelle loro sedi prima
della conclusione dell'esposizione a causa della loro fragilità.
A completare l'esposizione, "Tríptiko. A vision inspired by
Hieronymus Bosch" installazione visiva firmata dagli artisti
Karmachina.
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