A2a ha chiuso l'esercizio 2023 con
un margine operativo lordo preliminare in crescita del 30% a
1,93 miliardi. Gli investimenti sono cresciuti dell'11% a 1,38
miliardi e la posizione finanziaria netta è salita da 4,26 a
4,68 miliardi per effetto del capitale circolante riconducibile
all'espansione della base clienti di A2a Energia, in particolare
nei segmenti Salvaguardia e Tutele Graduali - Microimprese, e al
pagamento di imposteuna tantum legate
alla tassazione degli extra profitti del 2022.
In crescita del 35% la produzione di rinnovabili a oltre
4,5TWh, compresa una produzione eolica di 0,4TWh, quasi
raddoppiata rispetto al 2022, grazie alle acquisizioni
effettuate in quell'anno e all'avvio dell'impianto di Matarocco
Trapani). In crescita del 37% la produzione idroelettrica, che
ha raggiunto 3,7 TWh, uno in più rispetto al 2022.
Secondo l'amministratore delegato renato Mazzoncini i
risultati preliminari di A2a "confermano l'accelerazione della
crescita del gruppo impressa dal Piano Industriale al 2030".
"Nel corso del 2023 - spiega - abbiamo ulteriormente
incrementato gli investimenti in infrastrutture strategiche per
la transizione ecologica del Paese con 1,38 miliardi di euro,
l'11% in più rispetto al 2022 e chiudendo il triennio 2021-2023
a 5 miliardi, includendo anche il contributo delle
acquisizioni". Mazzoncini sottolinea il "livello record" del
margine operativo lordo, definendolo un "risultato
straordinario, frutto del contributo bilanciato di tutte le
nostre Business Unit e in particolare dell'aumento della
produzione di energia da fonti rinnovabili, delle efficaci
strategie di copertura e delle azioni di sviluppo commerciale
oltre che della progressiva normalizzazione dello scenario
energetico".
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