Figure in volo, in fuga o in
attesa, nature morte o oggetti comuni che si perdono tra
infiniti colori. È stata inaugurata a Palazzo Pirelli a Milano
la mostra 'Equilibrio' di Pietro Turati, giovane artista
autistico comasco.
"Pietro Turati, innanzitutto, è un grande artista - ha
sottolineato il presidente del Consiglio regionale della
Lombardia Federico Romani -. È giovane e dotato di grande
talento, dimostrazione di quanto l'arte sia un veicolo potente
che si rivolge a tutti senza distinzioni e parla un linguaggio
universale, capace di abbattere ogni barriera. Pietro, infatti,
ha trovato nella pittura lo strumento per farci conoscere il suo
mondo interiore. E per mandarci un messaggio forte: bisogna
crederci. Sempre. Un messaggio diretto alle persone diversamente
abili, ma non solo. Il loro coraggio, infatti, è un esempio per
tutti noi, nella vita privata e pubblica".
Milanese di nascita (compirà 25 anni il prossimo 15 aprile),
Pietro Turati è cresciuto in terra lariana dove abita e lavora
dopo essersi laureato due anni fa all'Accademia di Belle Arti
'Aldo Galli' di Como.
La mostra, allestita nello Spazio Eventi del Pirellone, è
composta da 50 opere a olio su tela di varie dimensioni e potrà
essere visitata fino al 24 aprile.
Il consigliere regionale Sergio Gaddi (Forza Italia), che ha
curato l'esposizione, nel suo testo critico in catalogo ha
scritto: "Sembra che Pietro Turati abbia metabolizzato in modo
originale e visibile la lezione di Van Gogh e di Munch nel
sondare il subconscio e nel desiderio di esplorare mondi onirici
e visioni aggressive oltre la realtà tangibile. L'alchimia tra
la composizione, i cromatismi e l'intensità dell'espressione
lascia stupefatti ed esplode in questa nuova mostra milanese,
dove il giovanissimo artista approfondisce i suoi temi consueti
dell'alienazione, dell'enigma e dell'insolito, creando immagini
che sfidano la percezione ordinaria e invitano a riflessioni
profonde sulla realtà".
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