Un approccio multidisciplinare nel
contrasto della sindrome dello spettro autistico, ampliando le
misure di sostegno in età sia pediatrica sia adulta, assicurando
la piena inclusione scolastica e potenziando le campagne di
sensibilizzazione e informazione in collaborazione con l'Ufficio
scolastico regionale. E' quanto prevede una risoluzione,
approvata dal Consiglio regionale, su proposta della vice
presidente della Commissione sanità Simona Tironi (FI) di cui si
è discusso questa mattina a Brescia.
"I disturbi dello spettro autistico sono caratterizzati da
una grave e generalizzata compromissione di diverse aree dello
sviluppo - ha sottolineato Simona Tironi -. La malattia
compromette così le interazioni sociali, le competenze
comunicative, i comportamenti, gli interessi e le attività.
L'autismo è tra i più comuni e invalidanti disturbi dello
sviluppo neuropsichico. C'è bisogno di una presa in carico a 360
gradi".
E' prevista anche l'attivazione di un tavolo fra gli
assessorati competenti per materia. "In Lombardia l'autismo
colpisce circa 16.000 bambini e ragazzi, spesso associato ad
altri disturbi. Per la loro complessità, i disturbi dello
spettro autistico hanno bisogno di una presa in carico a 360
gradi e in modo particolare di una stretta sinergia tra
istituzioni e associazioni dei familiari. Occorre prevedere
interventi mirati specialistici che investano non solo un
percorso di cura e riabilitazione, ma anche interventi a lunga
assistenza di intensità diverse, oltre a competenze
professionali qualificate", ha aggiunto Simona Tironi.
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