Sono 'Oggetti d'evasione' quelli
creati dai detenuti e dalle detenute del carcere di Bollate in
mostra alla Fabbrica del Vapore per la Milano Design Week, in un
progetto realizzato in questi mesi dal loro periodico
CarteBollate insieme agli studenti di Social Design del Naba (la
nuova accademia di belle arti)
Si tratta di oggetti realizzati soprattutto per ovviare ai
divieti, o per 'volare' con la fantasia. Ed ecco che le penne
(ammesse) vengono utilizzate come ferri da calza (vietati), i
coperchi diventano mezzelune per tritare il prezzemolo, una
scatola di tonno si trasforma in una vietatissima ma utile
grattugia, una saponetta viene plasmata come una statua. Tutte
creazioni di designer-detenuti. Oggetti che sono stati
selezionati unendo alla ricerca antropologica a quella estetica
(con la rilettura dei reperti affidata agli studenti del Naba).
E così la mostra, curata da Alessandro Guerriero, diventa
anche un viaggio nel mondo del carcere in cui la creatività
diventa sopravvivenza.
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