Il weekend lungo della Pasqua 2024
(una Pasqua "bassa" fine marzo/inizio aprile più distante,
rispetto allo scorso anno, dal Salone del Mobile) si conferma
attrattivo per Milano. Il dato emerge dall'analisi dell'Ufficio
Studi di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza e dalle
stime di fonte Sea. Indicazioni anche dalle componenti del
sistema associativo: Coordinamento filiera agroalimentare
Confcommercio milanese, Epam pubblici esercizi, Federalberghi
Milano e Federazione Turismo Organizzato.
Negli arrivi di visitatori per il weekend milanese di Pasqua,
la crescita stimata è del 3% rispetto al 2023, e del 29% nei
confronti del 2019, si precisa nell'analisi. Previste oltre 307
mila persone. I consumi complessivi vengono stimati in buona
crescita nel confronto con lo scorso anno: fra il 17 e il 21%,
in particolare per l'apporto di spesa degli stranieri: 179 euro
al giorno (154 nel 2023). Per i visitatori italiani la spesa
media stimata è di 123 euro al giorno (108 euro lo scorso anno).
La permanenza media stimata è di 4,4 notti.
"Quest'anno, per Milano, si preannuncia una Pasqua molto
positiva. Nonostante le incertezze della situazione economica e
le tensioni internazionali, le previsioni sul fronte dei consumi
e del turismo sono tutte al rialzo rispetto anche al 2019, anno
considerato 'normale' - afferma Marco Barbieri, segretario
generale di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza -
Aumentano i visitatori stranieri, un'ottima premessa
all'appuntamento con le Olimpiadi invernali".
Sul fronte aeroporti, Sea stima dal 28 marzo al 3 aprile
quasi 735 mila passeggeri in partenza o in arrivo dagli scali
milanesi. Rispetto al periodo pasquale 2023 (7-13 aprile)
l'aumento è del 10%. In crescita rispetto anche al
corrispondente periodo di Pasqua del 2019, anno pre-Covid: +
4,3%. Le rotte più frequentate sono quelle provenienti da e
verso i Paesi europei (54%) e altre destinazioni italiane (poco
più del 25%).
I milanesi - rileva la Federazione turismo organizzato -
viaggiano a Pasqua e per i successivi ponti primaverili
rivolgendosi in buona parte alle agenzie di viaggio. Cresce il
fatturato di circa il 20% rispetto al 2023 anche se resta
difficile comparare periodi e lunghezze dei ponti differenti.
Con la Pasqua anticipata vengono privilegiate mete extraeuropee:
Egitto, Tanzania, Kenya, Oceano Indiano, Caraibi. La prima
destinazione dei volumi resta sempre l'Egitto nonostante la
contrazione di circa il 30% delle prenotazioni a causa della
crisi che coinvolge l'area mediorientale e del Mar Rosso. La
destinazione Italia ha un ruolo più confinato nel weekend.
Salgono le prenotazioni nell'extralberghiero: per i giorni di
Pasqua le prenotazioni su Milano sono in linea con il 2023, ma
con una maggiore crescita (3%: dal 39,3 al 42,3%) degli
appartamenti in affitto.
Dalle rilevazioni di Epam, la stima per il weekend di Pasqua
è di un'apertura del 70% dei locali soprattutto nelle zone più
turistiche. Ma ci sono, come lo scorso anno, locali di fascia
medio-alta che restano chiusi. L'andamento delle prenotazioni si
attesta come nel 2023.
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