Pochi giorni ancora e il
"Ponte nel Cielo", a Campo, contrada montana di Tartano, in
Valtellina, festeggia i primi 5 anni d'apertura con il record di
oltre 400 mila turisti arrivati da tutta la Lombardia, ma anche
da altre regioni d'Italia e da Stati stranieri incuriositi da
questa opera ingegneristica spettacolare che collega montagne a
distanze impensabili.
Il collegamento è lungo 234 metri, alto 140 metri (primato in
Europa ancora ad oggi imbattuto per ponti senza funi
stabilizzanti), pesante 30 tonnellate, largo 1 metro con
parapetti alti e sicuri che ne garantiscono il passaggio senza
rischi, sulle sue assi in legno, a famiglie con bambini, privi
di attrezzatura.
"Lo abbiamo costruito per necessità, ossia per consentire
agli allevatori di portare le mandrie ai pascoli sul lato
opposto della montagna - spiega Renato Bertolini, presidente del
Consorzio Pustaresc che raggruppa una trentina di allevatori
soci del Consorzio - e la passerella tibetana, in breve, è
diventata un'attrazione spettacolare per i turisti. E ha creato
lavoro salvando il borgo, oggi con meno di 200 abitanti, dallo
spopolamento che pareva inarrestabile".
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