Si rafforzano le principali borse
europee spinte da Piazza Affari (+2%) con le banche che
rimbalzano dopo lo scivolone della vigilia per la tassa sugli
extraprofitti. Parigi guadagna l'1,32%, Francoforte l'1,17%,
Madrid l'1,03% e Londra lo 0,89%. Positivi i future Usa in
assenza di dati macro, salvo le scorte settimanali di greggio.
Proprio quest'ultimo sale (Wti +1,05 a 83,8 dollari al barile)
insieme al gas (+14,22% a 35,42 euro al MWh) che spicca il volo
sulla piazza di Amsterdam dopo l'allarme dell'amministratore
delegato di Eon Leonhard Birnbaum, secondo il quale "la crisi
non è ancora finita".
Stabile a 163,3 punti il differenziale tra Btp e Bund
decennali tedeschi, con il rendimento annuo italiano in crescita
di 0,5 punti al 4,12% e quello tedesco di 2,5 punti al 2,487%.
In calo il dollaro a 0,91 euro, 143,28 yen e 0,78 sterline.
In luce i bancari, che complessivamente recuperano 4,38
miliardi di ricapitalizzazione in Piazza Affari. Nel dettaglio
salgono Fineco (+7,4%), Banco Bpm (+4,4%), Unicredit (+4,37%),
Mediolanum (+3,84%), Bper (+3,67%), Mps (+3,48%) e Intesa
(+3,19%). Seguono nel resto d'Europa Bnp (+2,13%), Socgen
(+2,01%), Barclays (+1,96%) e Sabadell (+1,73%). Si conferma
brillante Generali (+1,9%) dopo i conti semestrali, mentre in
campo petrolifero corrono TotalEneregies (+3,12%), Eni (+2,41%),
Bp (+2,27%), Saipem (+1,87%) e Shell (+1,68%).
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