Al coro di 'basta silenzio' il
centrodestra in Consiglio comunale a Milano, con una fascia nera
al braccio in segno di lutto, ha interrotto i lavori del
Consiglio comunale da poco iniziato per chiedere che il sindaco,
Giuseppe Sala, riferisca in aula sull'incendio della Rsa Casa
per Coniugi, dove nella notte fra il 6 e il 7 luglio scorsi sono
morti 6 anziani ospiti.
Il sindaco Sala ha già chiarito nei giorni scorsi che parlerà
all'aula dopo i funerali delle vittime. Nonostante questo i
consiglieri comunali di centrodestra hanno invaso lo spazio
centrale dell'aula con cartelli con la scritta 'Basta silenzio
sulla casa di riposo', urlando lo stesso slogan e chiedendo la
presenza del sindaco in aula. Il centrodestra inoltre ha anche
protestato per la presenza di un solo assessore all'inizio della
seduta. "Il sindaco ha detto che verrà dopo i funerali ma i
tempi si prospettano lunghi per le autopsie - ha spiegato il
capogruppo di Fratelli d'Italia Riccardo Truppo -. Aspettare
questi tempi porterebbe Sala a riferire tardi e farebbe perdere
dignità a quest'aula". Dopo alcuni minuti di protesta è
scoppiata la bagarre in aula tra maggioranza e opposizione con
il capogruppo del Pd Filippo Barberis che ha tentato più volte
di prendere la parola, mentre i consiglieri del centrodestra
hanno protestato seduti in mezzo all'aula. Lo stesso Barberis
però nel suo intervento ha rimarcato l'assenza degli assessori
in aula all'inizio della seduta. "Trovo incredibile che
all'inizio della seduta non si riesca ad avere almeno due
assessori in aula - ha detto -. Abbiamo confermato che
maggioranza e giunta non vogliono sottovalutare le
responsabilità rispetto a quello che è avvenuto. Il sindaco ha
detto che affronterà il dibattito dopo i funerali per rispetto
delle vittime e delle famiglie". A causa della protesta la
presidente del Consiglio comunale Elena Buscemi ha interrotto
momentaneamente la seduta.
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