Alla Galleria Ponte Rosso di via
Brera, Carlo A. Galimberti per la prima volta mette in mostra
sue opere realizzate con il pennello elettronico sull'esempio
del britannico David Hockney. La mostra, dal titolo esplicativo
Pittura 4.0, si inaugura giovedì 1 ottobre e si potrà visitare
fino al 24. Oltre ai dipinti di Galimberti, si potranno infine
scoprire le fasi di una pittura 4.0 attraverso le immagini dei
vari step su un display in "time-laps".
Galimberti è noto per i suoi riferimenti alla mitologia greca
che restano la sua più tipica ispirazione anche sulla 'tela
elettronica' "perché - spiega - la mitologia è narrazione di
profonda sapienza". L'artista si cimenta con l'uso elettronico
della creazione delle immagini raggiungendo però una fattura che
riesce a sfidare le più sottili velature pittoriche della
tecnica tradizionale. "Sono un pittore classico e accademico che
non disdegna di servire questa cultura con la tecnologia per
ottenere risultati talvolta sorprendenti" spiega ancora
l'autore. Le opere esposte sono di diverse misure, dai 40 x 40
fino a 150 x 200 cm, per un valore massimo entro i 10mila euro.
Si tratta di 10 dipinti elettronici realizzati su Ipad poi
stampati in copie uniche ad alta risoluzione su tela; inoltre 20
dipinti ad olio classici, in maggioranza prodotti negli ultimi
anni.
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