Philippe Daverio "era un amico, una
persona intellettualmente vivissima, un creativo, che ha amato
tanto l'arte e la musica". Così Riccardo Chailly, direttore
musicale della Scala ricorda il critico d'arte scomparso questa
mattina.
"L'ultima volta che l'ho visto era nel camerino, quando è
venuto a salutarmi dopo una Tosca. Lascia tutti sgomenti quando
uno giovane come lui ci lascia - conclude -. Sicuramente la sua
forza intellettuale rimarrà per tanto tempo" con noi.
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