"Io sono convinto che di errori se
ne siano stati commessi molti, sicuramente. Non sono quelli che
ci vengono contestati". Così il presidente della Regione
Lombardia Attilio Fontana ha risposto alla domanda se sono stati
commessi degli errori nella gestione dell'emergenza Covid.
"Mi ferisce molto quando vengo accusato sulle Rsa, cosa
assolutamente non vera perché la delibera andava in una
direzione ben chiara ed è stata sostanzialmente usata soltanto
da 15 Rsa rispetto alle 710 che ci sono sul nostro territorio.
Rimango male quando mi si dice che i medici di base non avevano
le mascherine, cosa che non era compito della Regione. Sono
tante le cose che non sono vere oggettivamente ma che mi vengono
addebitate ormai come un dato di fatto oggettivo" ha detto
Fontana intervistato da Centocittà su Rai Radio 1.
"Sicuramente un errore che non ripeterei è stato all'inizio,
quando si diceva questa è soltanto un'influenza e che io
screditavo l'Italia nel mondo. Sarei dovuto andare sicuramente
oltre le polemiche e insistere per evidenziare come fossi
convinto che la situazione rischiava di essere molto grave" ha
detto Fontana.
"Poi - ha proseguito - nell'evoluzione ci sono potuti essere
degli errori piccoli, medi, grandi, non lo so. Sicuramente
abbiamo affrontato una situazione che nessuno conosceva ma,
soprattutto, che nessuno immaginava potesse essere così grave e
pericolosa per la salute dei cittadini. Una situazione che poi
si è replicata in altre parti del mondo in modo altrettanto
grave. Noi siamo stati i primi ad affrontarla, non bisogna
dimenticarlo".
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