Fine settimana di fuoco per il tiro a
volo, sport in cui, in Italia, si riprende a gareggiare in
questo fine settimana. Così sono annunciati oltre 50mila
tiratori in pedana fra domani e domenica. Si spara per il Gran
Premio Skeet in tre sedi diverse, e per le fasi finali del
Fiocchi Day di fossa olimpica, anche qui in vari impianti della
Penisola (Sicilia, Lombardia, Puglia e Umbria), poi ci sono
tante gare a livello locale. La voglia di ripartire è tanta, e
la Fitav per l'occasione ha confezionato un video motivazionale
che ogni tesserato, compresi quelli amatoriali, ha ricevuto. Il
fatto che in Italia si riprenda a tirare ai piattelli conferma
che è la nazione leader in questo sport nel mondo, come da
medagliere olimpico e mondiale, davanti a colossi come Usa,
Russia, Cina e Australia. Primato che l'Italia ribadisce anche
nella tecnologia e negli attrezzi di questa pratica sportiva.
"Abbiamo mantenuto il nostro programma di gare internazionali
- dice il presidente della Fitav Luciano Rossi -. Sarà un
impegno che ci costerà molto da ogni punto di vista, ma vogliamo
fare come sempre da guida, è nella nostra tradizione e nel
nostro Dna. Abbiamo ritenuto opportuno garantire agli atleti di
punta di ritrovare e poi non perdere la forma in vista dei
Giochi di Tokyo".
In calendario ci saranno a breve due gare di alto livello, a
Lonato del Garda, il 28 giugno la Gold Cup Beretta, dal 16 al 19
Luglio il Gran Mondiale Perazzi, poi da metà luglio a fine
agosto la Green Cup e la Emir Cup in Umbria al Tav UmbriaVerde
di Massa Martana. Dal 6 al 9 agosto, sempre a UmbriaVerde, è in
programma il Mondiale di Fossa Universale.
"Sono molto dispiaciuto - dice ancora Rossi - per il fatto che
sia saltato il Mondiale Paratrap che ad inizio settembre doveva
disputarsi a Lonato, ma lo faremo il prossimo anno, sempre a
Lonato. Alle nostre gare i tiratori stranieri sono sempre venuti
in grande numero, e verranno anche quest'anno perché la voglia
di misurarsi in pedana è più forte della paura".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA