"Qui bisogna ripristinare la
verità, ci sono documenti e informazioni ufficiali e pubblicate,
per adesso non c'è nessuno che ci ha detto che abbiamo fatto
qualcosa di illegale, se sarà dimostrato sarò il primo a
chiedere scusa". Così il sindaco di Genova Marco Bucci a Palazzo
Tursi in Consiglio comunale replica a una richiesta di
approfondimento del capogruppo Pd Simone D'Angelo sull'inchiesta
in Liguria, in particolare sul presunto utilizzo dei fondi del
Decreto Genova, legati alla ricostruzione post crollo del ponte
Morandi, per il tombamento di Calata Concenter nel porto di
Genova, opera "gradita" all'imprenditore Spinelli.
"Esiste una delibera pubblica del 29 luglio 2022 del comitato
di gestione dell'Autorità portuale che parla di 30mila euro
stanziati per il Concenter nell'aggiornamento al programma
straordinario, ma si dice anche che il progetto di tombamento,
che prevede la possibilità di realizzare un nuovo accosto di 500
metri compatibile per le grandi navi di ultima generazione,
varrà 30 milioni di euro che saranno interamente finanziati con
soldi dell'Autorità portuale, quindi il fatto che abbiamo usato
i soldi del ponte è un'accusa offensiva oltre che non vera. -
sottolinea Bucci - Aggiungo che il progetto di tombamento del
Concenter era già previsto dal piano regolatore portuale del
2001, ciò che è stato risolto due anni fa con il progetto del
'Museo della Lanterna' è la compatibilità con le indicazioni
della Sovrintendenza".
"Il nuovo piano regolatore lo farà il porto ma sentendo anche
il Comune, che è il principale utente del sistema, poi è vero
che negli ultimi anni c'è stato allineamento tra Regione e
Comune ma questo è ciò che ha consentito di avere successo",
aggiunge il sindaco.
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