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Scavi in Loggia Banchi hub per Museo della Città

Scavi in Loggia Banchi hub per Museo della Città

Trovati reperti interessanti. Bucci, "emozionante"

GENOVA, 05 giugno 2023, 19:55

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Un museo aperto che, partendo dagli scavi della Genova Medievale, possa diventare un 'hub per guidare i turisti e genovesi alla visita degli altri musei cittadini. È questa l'idea-guida del "Museo della Città", che entro il 2024 - questo il tempo previsto per completare i lavori - troverà spazio nella loggia della Mercanzia di Piazza Banchi.
    Un progetto voluto dal Comune di Genova che, grazie a questi scavi, mette in luce anche il forte valore archeologico dell'area. "Osservare da vicino questi scavi in centro città è emozionante - ha detto il sindaco di Genova Marco Bucci nel corso del sopralluogo al cantiere -, luoghi dell'antica Genova sepolti ormai da secoli che finalmente potranno essere visti.
    Una scoperta di importanza enorme per la storia del nostro territorio che saprà incantare i visitatori raccontando la storia millenaria della nostra città". Il museo della città vede la partecipazione e il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo che ha stanziato 1,5 milioni di euro per la sua realizzazione. "La Fondazione opera per valorizzare le identità culturali del territorio, guardando al patrimonio culturale come driver di sviluppo economico e sociale - ha ricordato Francesco Profumo, presidente di Fondazione Compagnia di San Paolo - e in questa prospettiva abbiamo scelto di lavorare al fianco della città di Genova nella realizzazione di questo grande bene comune che sarà il nascente Museo della città". "I materiali rinvenuti ci restituiscono una realtà storica ricca e interessante, - ha concluso la soprintendente Cristina Bartolini -. Si tratta di un vero e proprio serbatoio di informazioni che saranno oggetto di prossime comunicazioni scientifiche e che molto bene si integrano con i percorsi espositivi che si prevede di realizzare all'interno della Loggia dei Banchi". Gli scavi, hanno portato alla luce alcuni reperti molti particolari come una matrice in pietra di promontorio utilizzata per realizzare dischetti e bottoni, scarti di lavorazione con tracce di argento e piccoli bottoni in bronzo che venivano poi rivestiti in argento o oro oltre a una grossa lancia e una gomitiera a ricordare le caratteristiche dei 'commercianti guerrieri' genovesi.

   Anche i genovesi potranno visitare l'area archeologica della Loggia di Banchi, uno spaccato del tessuto urbano della città medievale, in occasione della conclusione degli interventi di restauro e consolidamento. La notizia è emersa nel corso del sopralluogo che si è tenuto nel cantiere di scavo della Loggia dove sorgerà il Museo della Città, opera fortemente voluta dal Comune di Genova con la partecipazione e il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo. Le visite, che si terranno il 17 e 18 giugno, tramite prenotazione e rispettando tutte le misure di sicurezza necessarie, permetteranno di capire quanto accadeva nell'area attraverso le tante stratificazioni del tessuto urbano. Gli scavi, infatti, hanno fatto emergere, oltre ad aree adibite a deposito, una "bottega dell'orefice" a dimostrazione del fiorire di questa attività , che ha dato il nome a Via Orefici, nell'area adiacente ai "banchi" dei cambiavalute probabilmente per la facilità di procurarsi, secondo il bisogno, monete di metallo preziose come l'oro e l'argento per le necessità produttive. "Durante lo scavo avevamo già fatto alcune aperture degli scavi al pubblico - ricorda la Soprintendente Cristina Bartolini - che avevano avuto un successo straordinario. È nostra intenzione come Ministero, fino a quando avremo in consegna il cantiere, di aprire perché l'interesse di cittadino e turisti è molto grande e pensiamo che, d'intesa con il Comune, questa attività di apertura potrà continuare anche successivamente, in linea con le azioni du valorizzazione che, come soprintendenza e ministero abbiamo promosso nell'ambito degli scavi".
   

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