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Ferrero, "non ho indebolito la Sampdoria"

Ferrero, "non ho indebolito la Sampdoria"

Sui tifosi: "Se ti insultano vuol dire che ti amano"

GENOVA, 22 settembre 2020, 12:08

Redazione ANSA

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"La Sampdoria non l'ho indebolita, fare mercato è complesso perché c'è una percentuale del 75% di giocatori invenduti in Europa. Linetty era in scadenza e non voleva rinnovare, era pronto e Giampaolo lo ha preso. Poi ho fatto un favore al Torino, gli ho prestato Murru". Così Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria, intervistato negli studi di Tiki Taka sul mercato blucerchiato. Poi parla della sconfitta a Torino con la Juve: "I miei calciatori non sono pervenuti, erano spaventati". Sul rapporto con la tifoseria doriana spiega: "Se un tifoso non dice niente vuol dire che non significhi niente, se invece ti insultano vuol dire che ti amano". E infine spiega perché si è definito un presidente operaio: "Mi faccio un mazzo così tutti i giorni, perché lavoro e sono presente, perché sono avvelenato quando i ragazzi, che amo, giocano male. Sono sempre lì 12 ore al giorno e non prendo stipendio".
   

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