Martino Iannone
La Darsena di Fiumicino è una
maleodorante cloaca a cielo aperto tra costosissime barche a
vela di grandi e medie dimensioni, imbarcazioni da diporto a
motore, alcuni mezzi navali della Guardia Costiera, intralciando
anche la sicurezza stessa della navigazione e degli ormeggi.
Ormai nessuno ci fa più caso, considerato che sono decenni che
periodicamente l'area diventa una vera discarica abusiva, ma lo
spettacolo è indecoroso in una delle aree "cartolina" e
biglietto turistico da visita della cittadina del litorale
romano.
Come documentato dall'ANSA con foto e video, le acque
dell'ampio bacino della Darsena ribollono non solo di
vegetazione trasportata dalla corrente di risalita del mare e
del Tevere, ma soprattutto di immondizia: mischiati, infatti, a
canne, tronchi e fogliame, galleggiando indisturbati secchi e
materiali di plastica tra bicchieri e bottiglie anche di vetro,
resti di scarpe, involucri di giochi pirotecnici reduci dalla
notte di capodanno, taniche di olio per alimentazione e di
carburante, scarti di lavorazioni edili, lattine, palloni da
calcio, boe di segnalazione per sub, buste ricolme di immondizia
indifferenziata, pezzi polistirolo di risulta delle cassette,
tra cui alcune alcune intere, utilizzate dai pescatori locali
per trasportare in banchina prodotti ittici.
La sporcizia ha creato uno spesso strato superficiale tanto
l'acqua di color marrone sembra ricoperta di una sorta di guaina
oleosa che intrappola e rende tutto immobile. E questo è solo
quel che si osserva a occhio. Chissà il fondale. La zona più
sporca della Darsena è sottostante l'ingresso della sede del
Circolo velico di Fiumicino dove domenica scorsa c'è stato un
evento che ha richiamato armatori, skipper e velisti tesserati
alla Federazione italiana Vela (Fiv) che nei fine settimana
partecipano al campionato velico invernale di Roma, ben 80
imbarcazioni che in mare si sfidano, divise per categoria, al
largo.
Le modalità di bonifica della Darsena tra l'Autorità di
sistema portuale ed il Comune sono previste e regolate da una
Convenzione.
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