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Inferno di fuoco in un palazzo a Roma, un morto

Inferno di fuoco in un palazzo a Roma, un morto

Tredici i feriti, tre sono gravi. I testimoni: 'Scene agghiaccianti'. Un centinaio gli sfollati

ROMA, 03 giugno 2023, 20:11

di Emanuela De Crescenzo

ANSACheck

Rogo in una palazzo a Roma - RIPRODUZIONE RISERVATA

Rogo in una palazzo a Roma - RIPRODUZIONE RISERVATA
Rogo in una palazzo a Roma - RIPRODUZIONE RISERVATA

I pm della Procura di Roma sono in attesa di una prima informativa da parte dei vigili del fuoco intervenuti ieri in via Edoardo D'Onofrio, nel quartiere Colli Aniene della Capitale, teatro di un incendio in un immobile che ha causato un morto e 13 feriti. I magistrati, coordinati dall'aggiunto a Giovanni Conzo, procederanno quindi alla formale apertura di un fascicolo e si deciderà come procedere. In questo ambito verrà quindi affidato l'incarico per effettuare l'autopsia sul corpo di Antonio D'Amato, l'ottantenne deceduto.

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"I residenti questa mattina sono molto giù dal punto di vista psicologico, stanno prendendo atto di quello che è successo. Nessuno ha dormito nella 'tendopoli' che avevamo allestito: tutti hanno trovato un alloggio dai parenti. Noi però la teniamo allestita ancora per qualche giorno": così all'ANSA il presidente del IV Municipio Massimiliano Umberti, che da ieri segue da vicino le operazioni di supporto alle famiglie colpite dall'incendio. "Da ieri sera - spiega ancora - sono presenti sotto alla palazzina delle pattuglie della polizia e dei carabinieri, su entrambi i lati dell'edificio, per evitare che qualcuno possa rubare negli appartamenti e da stamattina alle 9 è possibile con i vigili del fuoco rientrare nelle abitazioni per recuperare le proprie cose, perché in due palazzine non ci rientrerà nessuno, temo". Stamattina, riferisce ancora il minisindaco, la situazione sul posto è di calma apparente: "Sembra tutto tranquillo, ma è tutto bruciato. Ora - riflette - si pone un problema normativo di come aiutarli, perché non si tratta di un palazzo pubblico, ma privato. Credo che debba prendere in mano la situazione il prefetto, che a quel punto potrebbe stanziare dei fondi ad hoc per aiutarli". Rispetto alla stabilità del palazzo, Umberti riferisce che per fortuna "non è a rischio crollo, però ho visto delle foto dell'interno delle palazzine, e i solai sono crollati". I lavori di ristrutturazione, riporta il minisindaco, riguardavano il cosiddetto 110%: "Dal punto di vista del Municipio - riporta ancora - non ci risultano irregolarità" di ordine burocratico per il cantiere. Sulle ipotesi invece della causa dell'incendio, conclude Umberti, "al momento non ne ho, però escluderei quella di cui si parlava in un primo momento, una macchina bruciata: non c'erano automobili bruciate ai piedi del palazzo".

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GLI SFOLLATI

"I dati odierni parlano di 78 sfollati circa suddivisi così: civico 73, nominativi 23; civico 79, nominativi 28; civico 81, nominativi 25". Ci sono inoltre "tre persone intubate, due di queste gravi". Così su Facebook il presidente del Municipio IV di Roma Massimiliano Umberti, in merito alle conseguenze dell'incendio di Colli Aniene. "È il momento di stringerci forte - dice ancora il minisindaco - Non date notizie sui social che non provengano da fonti certe, ve lo chiedo per favore".

 LA QUALITA' DELL'ARIA

"Dopo la tragedia provocata dall'incendio nel palazzo di Colli Aniene, stiamo seguendo con estrema attenzione i dati relativi alla qualità dell'aria in tutta la zona circostante. Sono personalmente in costante contatto con l'Agenzia Regionale per l'Ambiente (Arpa) che ci aggiorna sulla situazione". Così in una nota l'assessore all'Ambiente della Regione Lazio Elena Palazzo. "Al momento non si registrano sforamenti dei limiti - spiega l'assessore - In particolare, per quel che riguarda la stazione di misura fissa di Tiburtina, da un confronto tra i dati rilevati ieri, giorno dell'incendio, e quello del giorno prima, non si evidenzia un aumento sostanziale dei valori di NO2 i cui livelli (56 ug/m3) sono del tutto analoghi a quelli delle altre centraline dislocate in città". "Emerge un valore delle polveri sottili con una tendenza in aumento - precisa poi Palazzo -. Il Pm10, infatti, passa da 19 a 23 ug/m3. Si tratta di un dato comprensibilmente più alto rispetto a quello registrato dalle altre centraline, ma ben al di sotto del valore massimo previsto dalla normativa". "Vista la gravità della situazione, continueremo a tenerci in contatto con l'Arpa per monitorare l'andamento dei dati che emergeranno anche dai campionatori di aria che stanno analizzando la presenza di inquinanti specifici prodotti dalla combustione. Desidero infine esprimere a nome mio e del presidente Rocca la vicinanza alle famiglie colpite da questa tragedia, augurandomi che venga fatta quanto prima chiarezza sulle cause", conclude l'assessore.

IL FATTO

Un boato, una cortina di fumo nero e denso che in pochi istanti avvolge completamente tre scale di un palazzo di sette piani in ristrutturazione. Quando il fumo raggiunge il tetto, comincia un fuggi fuggi generale, gente nel panico, persone ustionate che corrono, chi si copre il volto con panni e magliette per non rimanere intossicate, mentre le esplosioni si susseguono. Alle 14 un giorno di festa diventa, in una manciata di minuti, una tragedia per decine di famiglie che vivono nell'edificio in via Edoardo d'Onofrio a Colli Aniene, alla periferia di Roma. Il bilancio, per ora, è di un morto - un 80enne - e di 13 feriti di cui 3 ricoverati in gravi condizioni al reparto grandi ustioni dell'ospedale Sant'Eugenio. Ed in tanti, circa cento persone, sono rimasti fuori casa: sono gli abitanti di quattro civici le cui abitazioni sono state dichiarate inagibili. La dinamica è ancora al vaglio degli inquirenti.

LE IPOTESI
Secondo una prima ricostruzione l'incendio sarebbe partito dal basso del palazzo. Fiamme che avrebbero innescato l'esplosione di alcune bombole di acetilene presenti nel cantiere che poi avrebbero coinvolto l'impalcatura ed il cosiddetto cappotto, i pannelli che vengono collocati sopra l'intonaco, facendo bruciare in pochi minuti tutto il palazzo fino al tetto. "Uscite, uscite. Qui scoppia tutto" gridavano in tanti. Mentre i soccorsi sono arrivati in pochi minuti. Gli anziani sono stati fatti sedere dai soccorritori con le maschere per l'ossigeno. "Ci sono in corso i lavori per il bonus - ha raccontato uno dei residenti -. Abbiamo sentito dei botti e poi ci siamo accorti che erano i pannelli del cappotto che andavano a fuoco. Io abito al terzo piano ad una scala precedente a quella dove si è sviluppato l'incendio, siamo riusciti a far scendere tutti ma il fuoco si è alzato fino al terrazzo". Il fumo, le esplosioni e la paura viene raccontata da tutti gli inquilini, anche da chi non era nell'edificio. "Ero al supermercato - ha spiegato una ragazza - e all'improvviso ho sentito dei botti forti e questo fumo nero e la gente che urlava purtroppo". Le scene più forti sono iniziate quando le persone sono fuggite in strada: "c'era una ragazza poverina completamente ustionata e aveva in braccio un bambino - racconta una testimone - abbiamo tenuto il bambino fino a che non è arrivato il padre, una situazione veramente angosciante".

"Una scena agghiacciante - racconta un'altra persona - c'era gente sui balconi. Noi gridavamo 'attenzione c'è il fuoco' però forse avevano le fiamme nelle scale". Che tutto si è svolto in pochi minuti lo ha confermato anche il comandate provinciale dei vigili del fuoco Alessandro Paola: "L'incendio ha avuto uno sviluppo particolarmente rapido e ha interessato tutta la verticale dell'edificio". Un grazie ai soccorritori, in particolare ai vigili del fuoco che hanno fatto un lavoro "prezioso" e a tutte le forze dell'ordine, è arrivato dal prefetto di Roma Lamberto Giannini giunto sul posto in contemporanea con il questore di Roma Carmine Belfiore. "Sono ore terribili, quelle che sta vivendo Colli Aniene in questo giorno di festa" ha commentato il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca che ha detto aver seguito le operazioni di soccorso, espresso le condoglianze ai parenti della vittima e ringraziato i tanti soccorritori intervenuti.

"Mi stringo al dolore della famiglia della vittima - ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualteri - ed esprimo la mia solidarietà a tutti i feriti. Siamo vicini alle famiglie colpite da questa tragedia e le sosterremo in tutti i modi". Per il presidente del Municipio IV Massimiliano Umberti si è trattato di "un disastro" e per dare un ricovero ai tanti rimasti senza un tetto stasera sono state attrezzate brande nella palestra dell'istituto Croce. Un presidio fisso della Protezione Civile rimarrà fuori dal palazzo, oltre che della Asl per le prescirizioni mediche d'urgenza e delle forze dell'ordine. Mentre i vigili del fuoco, ove possibile, stanno accompagnando i residenti per prendere beni di prima necessità.

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