Roma intitolerà a breve giardini e
aree verdi ad alcune personalità che, a vario titolo, hanno
segnato la vita della città come, ad esempio, l'ex assessore
alla Cultura capitolino ed inventore dell'Estate romana Renato
Nicolini, Simonetta Cesaroni, vittima di femminicidio nel 1990,
l'ex presidente della S.S. Lazio Umberto Lenzini e l'ex
allenatore dell'AS Roma Nils Liedholm. A dare il via libera è
stata la Commissione Consultiva di Toponomastica, presieduta
dall'assessore alla Cultura, Miguel Gotor. Ora i nomi passeranno
all'esame della giunta comunale.
Per il giardino di via Gramsci, di fronte all'edificio del
Dipartimento di Architettura dell'Università La Sapienza, è
stato proposto il nome dell'architetto Renato Nicolini, che fu
per quasi 10 anni, tra la metà degli anni Settanta e la metà
degli anni Ottanta, assessore alla Cultura di Roma e che diede
vita all'Estate Romana.
L'intitolazione a Simonetta Cesaroni, il cui omicidio
nell'estate del 1990 segnò profondamente la città, è stata
decisa per i giardini di fronte al ponte del Risorgimento, nel
quartiere Della Vittoria.
Il parco pubblico di via Gregorio XI, nel quartiere Aurelio,
è stato proposto per l'intitolazione a Umberto Lenzini,
presidente della Lazio dello scudetto del 1974. All'allenatore
della Roma dello scudetto del 1983, Nils Liedholm, è stata
invece proposta l'intitolazione dei giardini di via Gustavo
d'Arpe, a Trigoria.
Per l'assessore Gotor, si tratta di figure "molto importanti
nella storia recente della vita della nostra città".
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