La Guardia di Finanza su mandato
della Procura di Roma ha effettuato oggi una serie di
acquisizioni documentali presso la sede di Ama e in due istituti
di credito nell'ambito di una indagine in cui si ipotizza il
reato di falso in bilancio. Il procedimento, coordinato dai
procuratori aggiunti Paolo Ielo e Rodolfo Sabelli, riguarda una
somma di 250 milioni di euro che l'Ama ha messo a bilancio per
le annualità 2015 e 2016.
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