Alle ragazze, principalmente studentesse
universitarie, si presentava come un rinomato chef e con la
scusa di offrire dei posti di lavoro si faceva dare i loro
numeri di telefono. Ma da quel momento il 'grande' cuoco
diventava, nella migliore delle ipotesi, un accanito stalker e,
nella peggiore, un molestatore aggressivo. E' quanto emerso
nell'inchiesta dei Carabinieri della stazione di Roma Aventino
grazie alla quale il finto chef, un 23enne con precedenti, è
stato arrestato in esecuzione di un'ordinanza di custodia
cautelare in carcere emessa dal gip di Roma con le accuse di
atti persecutori e violenza sessuale. Dagli ultimi mesi dello
scorso anno, il giovane è ritenuto responsabile di numerosi
episodi, atti persecutori e molestie sessuali, ai danni di
ragazze agganciate per strada o a bordo di mezzi pubblici nella
Capitale.
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