Da sempre, e in ogni cultura, la pastorizia ha accompagnato lo sviluppo del genere umano. E quando all'allevamento di ovini, caprini e bovini di qualità si uniscono malghe ricche di erba e fieno ecco che la magia della trasformazione del latte si fa arte. E' il caso del Montasio, il formaggio che prende il nome dal noto altopiano delle Alpi Giulie che ha segnato la storia dell'allevamento in regione.
Sono decine le latterie dove si produce questo formaggio - ma non solo questo - e decine i casari che hanno aperto le malghe ai turisti ai quali far vedere come il latte si trasforma in formaggio. Da alcuni lustri accanto al Montasio un'altra eccellenza ha fatto ingresso nell'olimpo dell'enogastronomia regionale. E' il formaggio 'frant'. Si tratta di un mix tra formaggio che non può essere commercializzato a causa di alcuni difetti nella lavorazione ed erbe e aromi naturali del territorio. Il sapore è completamente diverso: molto più forte dove gli apporti delle erbe e spezie utilizzate arricchiscono i sensi e il palato. Un formaggio che può essere facilmente abbinato ai bianchi o ai rossi di qualità di cui il Friuli abbonda. Il frant è anche una testimonianza lampante di come un prodotto di scarso appeal economico possa trasformarsi in un prodotto di nicchia, ricercato e particolarmente apprezzato.
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