"Il tema delle pattuglie miste è
uno degli strumenti che stiamo utilizzando maggiormente, abbiamo
protocolli di intesa con molti Paesi sia transfrontalieri che
dall'altra parte del mondo". Lo ha detto il prefetto Vittorio
Rizzi, vice capo della Polizia, a margine della Conferenza
regionale sulla cooperazione internazionale di polizia a
Trieste.
"In questo momento - ha ricordato Rizzi - abbiamo a Roma
pattuglie italo cinesi". Quello delle pattuglie miste "è uno
strumento che si è rivelato molto utile, inizialmente con un
contingente minimo, oggi riusciamo a schierare dalle otto alle
10 persone per pattugliamento". Secondo il vicecapo della
Polizia il vantaggio di questa attività è legato al fatto che "è
una forma che consente un modo di dialogo tra i vari Paesi, una
forma di integrazione, ma anche un segnale molto forte di come
il tema della sicurezza sia un tema globale. Oggi la
precondizione di poter vivere sicuri è quanto mai sentita come
una esigenza primaria da tutti i Paesi del mondo".
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