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Mostre: alla Gam il femminismo di Andrea Bowers

Mostre: alla Gam il femminismo di Andrea Bowers

Prima personale in Italia per l'artista e attivista americana

MILANO, 06 settembre 2022, 10:23

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La lotta per la parità di genere e l'emancipazione della donna sono al centro del lavoro di Andrea Bowers, alla sua prima personale in Italia, con la mostra Moving in Space without Asking Permission, che apre il 15 settembre alla GAM - Galleria d'Arte Moderna di Milano, a cura di Bruna Roccasalva.
    Bowers, artista e attivista americana la cui ricerca combina pratica estetica e impegno politico da una prospettiva femminista, da circa trent'anni indaga questioni come la parità di genere, i diritti della donna e dei lavoratori, l'immigrazione e l'ambientalismo, attraverso un approccio formale di forte impatto visivo e una sperimentazione linguistica che abbraccia un'ampia varietà di mezzi espressivi, dal disegno al video, dall'installazione al neon.
    La mostra milanese si concentra in particolare sulla relazione tra femminismo e autonomia corporea e prende le mosse dal confronto dell'artista con alcune esperienze femministe italiane di oggi, in particolare con il lavoro della filosofa e attivista Alessandra Chiricosta che studia e insegna l'esercizio delle arti marziali come strumento di auto consapevolezza corporea e di rottura rispetto agli stereotipi di genere.
    Il progetto espositivo è la quarta edizione del progetto Furla Series, ed è il frutto della collaborazione tra Fondazione Furla e GAM.
   

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