È il viaggio, metafora dell'eterno
anelito umano di oltrepassare i propri orizzonti di studio e
conoscenza, il cardine attorno al quale ruota la mostra -
spettacolare e tecnologica, con installazioni digitali -
"KOSMOS. Il veliero della conoscenza" che sarà inaugurata domani
nelle Scuderie del Castello di Miramare (fino al 16 giugno
2024), riaperte per l'occasione, curata da Andreina Contessa e
dall'Ufficio mostre del Museo. Il visitatore potrà fare
l'esperienza della vita a bordo di una nave adattata per una
spedizione scientifica.
Nella "Sala della Vertigine cosmica" il viaggiatore potrà
fluttuare tra le galassie, altrove potrà analizzare l'AI o
approfondire le conoscenze dall''800 al futuro. Fulcro è il
viaggio in luoghi sconosciuti e di interesse cartografico che
portò il 30 aprile 1857 la fregata Novara a salpare da Trieste
per percorrere 51.856 miglia marine, con 22 tappe principali in
cinque continenti, per rientrare a Trieste nel 1860. In mostra
ci sono oltre 150 tra reperti naturalistici, oggetti
etnografici, strumenti di navigazione, foto e libri antichi.
"Negli anni in cui Massimiliano costruiva il Castello di
Miramare e definiva la collezione botanica del grande giardino -
spiega Andreina Contessa, direttore del Museo Storico di
Miramare e del Parco - promuoveva la scienza supportando una
rete di conoscenze e contatti tra gli studiosi del tempo". La
mostra è, infatti, un omaggio a Massimiliano d'Asburgo e al suo
amore per il mare, i viaggi e le navi.
Il titolo è un omaggio al geografo e naturalista tedesco
Alexander von Humboldt e alla sua opera, Kosmos. "KOSMOS. Il
veliero della conoscenza" documenta come anche oggi, la raccolta
dei dati sia un tema che rimane di stretta attualità e
contribuisca alla costruzione del sapere. L' allestimento è
stato realizzato grazie a prestiti di importanti musei viennesi
e alla collaborazione con molte istituzioni (Università di
Trieste, Civico Museo del Mare di Trieste, Musei civici di
Trieste, Fondazione Internazionale Trieste, SISSA, OGS).
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