I videogames dall'origine degli
anni '50 a oggi, in un crescendo di evoluzione tecnologia ed
estetica: è la mostra "Videogames!", aperta da oggi al Salone
degli Incanti di Trieste fino al 20 febbraio 2022.
In una coinvolgente scenografia di luci, musica
contemporanea dal ritmo incalzante e, per l'inaugurazione anche
divertenti figuranti abbigliati da protagonisti dei videogiochi
(vedi Toga Himiko del gioco My Hero Academia o Joel Miller del
gioco The last of us) l'esposizione è promossa e organizzata da
Comune di Trieste e da Arthemisia, con il supporto di Trieste
Convention & Visitors Bureau e PromoTurismoFvg, e curata da
Lorenzo Banci e Damiano Bordoni. Nell'edificio di tardo '800,
un tempo sede della pescheria, si trovano più di 200 dispositivi
tra console, cabinati e giochi, sale immersive, numerose
stazioni interattive, aneddoti ed esperimenti che hanno reso il
videogame uno dei maggiori fenomeni globali di ogni tempo. La
maggior parte dei dispositivi è anche a disposizione dei
visitatori per essere utilizzati, suddivisi assieme agli altri
materiali esposti in 18 stazioni declinate secondo un percorso
cronologico. In tal modo la mostra che ricostruisce l'evoluzione
di questo straordinario fenomeno di massa risulta fruibile e
godibile da un pubblico di tutte le età.
In un racconto tra successi planetari e flop, si potrà
essere protagonisti di un salto indietro nel tempo, partendo dai
mitici e rudimentali "Tennis for two" (1958) e "Sapcewar!"
(1962), passando per le produzioni "Atari" con l'iconico "Pong"
(1972). E poi i primi Cabinati Arcade a moneta con pulsanti e
joystick semplici e intuitivi con "Space Invaders" (1978) e "Pac
Man! (1980) fino agli home computer e i primi pc game come il
Commodore 64, il più venduto nella storia. Immancabili i
Nintendo e Super Mario Bros degli anni '80, seguiti da Sega che,
negli stessi anni, lancia la sua mascotte "Sonic". Fino ad
arrivare agli anni '90 con la comparsa dei cd, la nascita della
Playstation, che ha rivoluzionato per sempre il mercato dei
videogiochi, seguita da Nintendo Wii nel 2006 e dall'americana
Microsoft che comincia la sua corsa all'oro con Xbox.
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