/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Donati (Vespa Club), 'lavoriamo per il riconoscimento Unesco'

Donati (Vespa Club), 'lavoriamo per il riconoscimento Unesco'

'Iter difficile ma non impossibile'

BARI, 08 febbraio 2024, 12:46

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

-     RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Stiamo pensando a chiedere il riconoscimento della Vespa del Novecento come patrimonio Unesco". Lo ha rivelato questa mattina a Bari Roberto Donati, responsabile allo sviluppo della crescita culturale e storica del Vespa club Italia, a margine della presentazione della mozione 'La Vespa Piaggio del '900 patrimonio culturale italiano', presentata in Consiglio regionale.
    Donati ha spiegato che l'iter è difficile "perché Unesco tutela o i siti o i beni immateriali, come i pupi siciliani o il teatro napoletano. Per la Vespa è più complicato perché è ancora un veicolo in produzione, con un'azienda che commercia". "Per questo - ha aggiunto - la nostra volontà è di fermare il riconoscimento al Novecento". "E' un iter lungo ma si può provare - ha detto -. Se poi dovesse arrivare un riconoscimento dall'Italia, questo potrebbe essere una spinta ulteriore".
    Donati ha spiegato che la Vespa "ha accompagnato il popolo italiano dal secondo dopoguerra eppure è ancora qui ed è diventata elettrica. E' un veicolo umile, simpatico, che accoglie tutti e che è riuscito a creare un nuovo tipo di utenza, aprendo a nuovi appassionati una guida libera e spensierata". "Ha unito i giovani e i vecchi - ha detto - non ha mai avuto partiti politici. E' un po' come gli spaghetti o la pizza". E così "i politici, che sono sempre più litigiosi - ha concluso - davanti alla Vespa hanno deciso di deporre le armi.
    Sarà un percorso lungo, ma avvincente, nel quale piano piano le Regioni cominciano a muoversi".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza