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ExoMars, contratto da 522 milioni Esa-Thales Alenia Space

ExoMars, contratto da 522 milioni Esa-Thales Alenia Space

Riparte la missione europea su Marte

10 aprile 2024, 08:33

Redazione ANSA

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Rappresentazione artistica della missione ExoMars, con il rover e l 'orbiter Tgo (fonte: Thales Alenia Space_Master Images Programmes) - RIPRODUZIONE RISERVATA

"ExoMars 2028: riparte la missione europea su Marte" con Thales Alenia Space che ha siglato un contratto del valore di 522 milioni con l’Agenzia Spaziale Europea "per il proseguimento delle attività che porteranno un rover europeo su Marte a caccia di tracce di vita". Un contratto "per la continuazione delle attività necessarie al completamento della missione ExoMars 2028". "Mantenendo tutti gli obiettivi scientifici, la missione europea su Marte - rileva l'azienda in una nota - riparte grazie alla determinazione dell’Agenzia Spaziale Europea, con il supporto dell’Agenzia Spaziale Italiana, dell’Agenzia Spaziale del Regno Unito e della rinnovata partnership con la Nasa".

Il contratto siglato da Thales Alenia Space, jv tra Thales 67% e Leonardo 33%, include "la realizzazione del modulo di ingresso, discesa e atterraggio su Marte (Edlm, Entry, Descent and Landing Module) e le attività di manutenzione e riconfigurazione dei veicoli già costruiti per la missione del 2022", che era nata in collaborazione con l'agenzia spaziale russa, collaborazione poi definitivamente chiusadopo l'invasione russa in Ucraina.

Ora si punta su un rover europeo che sarà dotato di una trivella sviluppata da Leonardo: "Raccoglierà campioni di terreno perforando il suolo marziano, fino a 2 metri di profondità. Ne analizzerà le proprietà chimiche, fisiche e biologiche utilizzando il suo laboratorio analitico (Analytical Laboratory Drawer ALD) sviluppato da Thales Alenia Space. Uno degli obiettivi della missione è la ricerca di batteri nel sottosuolo, viventi o fossilizzati, che costituirebbero la prova della vita esistente o precedente sul pianeta rosso".

Nel frattempo "il Trace Gas Orbiter (Tgo), protagonista della prima parte della missione ExoMars, realizzato in qualità di primo contraente da Thales Alenia Space, è attivo in orbita attorno a Marte, con il compito di rilevare gas in tracce nell'atmosfera marziana, in particolare metano. La sua vita operativa sarà estesa per supportare la missione ExoMars 2028".

Thales Alenia Space, viene sottolineato, così "conferma il suo ruolo di prime contractor industriale" della missione "con la responsabilità della progettazione del modulo Edlm, della realizzazione del suo radar altimetro, del laboratorio analitico, della sua integrazione sul rover e del computer di bordo. E' inoltre responsabile dell’integrazione delle attività di test e della campagna di lancio". 

"Dal Sole a Saturno, e da Mercurio a Venere, Giove e Marte, le nostre soluzioni hanno accompagnato ogni odissea nello spazio cercando di svelare i segreti più custoditi dell'universo" commenta Hervé Derrey, ceo di Thales Alenia Space: "Nel prossimo futuro la Luna, con le missioni Artemis II e III, sarà al centro dell'attenzione e la nostra azienda sarà in prima linea nell'esplorazione lunare con equipaggio, lavorando in particolare sul modulo di servizio europeo della navicella Orion, sulla stazione spaziale cislunare Gateway e sugli habitat lunari multiuso. Il contratto ExoMars 2028 rafforza la posizione di Thales Alenia Space come uno dei leader nel campo dell'esplorazione spaziale."

“Siamo davvero onorati della rinnovata fiducia dell’Esa nella nostra azienda affidandoci le attività per il ripristino e la continuazione di questa sfidante missione alla scoperta di tracce di vita su Marte - dice Massimo Comparini, a.d. di Thales Alenia Space Italia –. La tecnologia avanzata, il know-how e l’esperienza di Thales Alenia Space ci rendono protagonisti dell’esplorazione spaziale. Oggi celebriamo la continuazione di uno straordinario programma internazionale, frutto della sinergia e della cooperazione tra le Agenzie e industria spaziale. Siamo pronti per i mesi cruciali che ci attendono e fiduciosi nella nostra capacità di continuare ad ampliare i confini dell’esplorazione dell’universo, grazie al lavoro costante dei nostri ingegneri e tecnici specializzati, impegnati ogni giorno a portare avanti sfide come queste”.

   Thales Alenia Space è a capo di un consorzio che comprende Airbus Defence & Space (Uk) per il rover e per i sistemi meccanici, termici e propulsivi del modulo di atterraggio; ArianeGroup (Francia) per lo scudo frontale e parte di protezione termica dell'aeroshell; Ohb (Germania) per il modulo carrier e Altec (Italia) per il centro di controllo delle operazioni del rover. In Francia Thales Alenia Space è dello sviluppo di parte dell'aeroshell (lo scudo posteriore) mentre dalla Svizzera fornirà le camere e l’unità elettronica di controllo dei motori di frenata del modulo di atterraggio.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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