I 5 Centri Nazionali, finanziati con 1,6 miliardi di euro, saranno aggregazioni composte da 55 università italiane, 24 enti di ricerca pubblici e privati e 65 imprese, organizzate con una struttura di tipo 'Hub&Spoke': l'Hub svolge attività di gestione e coordinamento mentre gli Spoke quelle di ricerca. Queste reti sono dedicate a cinque aree considerate strategiche per lo sviluppo del Paese: dalle simulazioni e l'analisi dei dati all'agritech, dallo sviluppo di terapie geniche alla mobilità sostenibile, fino alla biodiversità.
1,3 miliardi di euro andranno invece agli 11 Ecosistemi: reti di università (60), enti territoriali e di ricerca (29) e imprese (133) che interverranno su aree di specializzazione tecnologica coerenti con le vocazioni industriali e di ricerca del territorio di riferimento, promuovendo e rafforzando la collaborazione tra il sistema di ricerca, quello produttivo e le istituzioni territoriali. Infine, 1,08 miliardi finanzieranno la creazione o il rafforzamento di 49 Infrastrutture: si tratta di impianti, strumenti, archivi e altri servizi utilizzati dalla comunità scientifica per portare avanti il lavoro di ricerca.
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