La Federazione nazionale degli Ordini
ha lanciato una campagna social per bloccare l'uso improprio
della qualifica di infermiere che, ricorda un comunicato, può
essere usato solo da un professionista laureato, iscritto agli
Ordini professionali.
Ogni altro escamotage, spiegano gli infermieri, configura un
esercizio abusivo della professione. la Federazione chiede un
impegno concreto da parte delle istituzioni per tutelare, in
ogni sede, il buon nome della professione ed evitare l'utilizzo
improprio della qualifica di 'infermiere', oggi estesa anche a
personale privo della necessaria laurea abilitante e
dell'obbligatoria, conseguente, iscrizione all'Ordine
professionale.
"Il contesto attuale genera confusione nelle relative
attribuzioni, non solo rispetto ai pazienti che non hanno mai
chiara la professionalità, le abilità e le peculiarità di chi li
assiste, ma anche rispetto all'utilizzo improprio del termine
'infermiere' che adoperano spesso i media per descrivere
funzioni che con quelle infermieristiche nulla hanno a che fare
- dichiara la presidente nazionale, Barbara Mangiacavalli -.
Provvedimenti all'attenzione del Governo e del Parlamento
dovrebbero finalmente prevedere l'accoglimento di una
disposizione che vada in questa direzione, ponendo fine a questo
clima di confusione".
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