/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Fiaso-Farmindustria, tempi più rapidi per l'ok ai trial clinici

Fiaso-Farmindustria, tempi più rapidi per l'ok ai trial clinici

Nel 2022 713 sperimentazioni e 1,9 miliardi di investimenti

ROMA, 19 marzo 2024, 18:30

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Tempi più rapidi per l'approvazione degli studi clinici in Italia. È la richiesta che arriva da un tavolo di lavoro tra la Federazione Italiana delle aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso) e Farmindustria che si è riunito oggi all'Auditorium "G. Bonadonna" dell'IRCCS Istituto Nazionale Tumori di Milano.
    Nel 2022, i trial clinici in Italia sono tornati ai livelli del 2019, con 713 sperimentazioni concentrate principalmente nelle fasi II e III, ponendo l'Italia al terzo posto nell'Unione Europea per numero di sperimentazioni cliniche dopo Spagna e Germania. Sempre nello stesso anno gli investimenti in ricerca e sviluppo sono stati pari a 1,9 miliardi di euro, il 6,8% del totale degli investimenti in Italia.
    Nonostante il Regolamento europeo per la ricerca clinica abbia stabilito tempi di autorizzazione allineati per tutti i Paesi membri (da un minimo di 60 giorni a un massimo di 106 a partire dalla data di sottomissione), in Italia i processi amministrativi di approvazione risultano più lunghi e difficoltosi rispetto alla media europea, fanno notare le due organizzazioni.
    "La ricerca clinica rappresenta non solo un'opportunità di innovazione, ma è anche cruciale per migliorare l'appropriatezza delle cure offerte ai pazienti e contribuire alla sostenibilità del sistema. Integrare pienamente la ricerca clinica tra le strategie aziendali è essenziale per garantire un utilizzo efficiente delle risorse - sottolinea in una nota il presidente della Fiaso, Giovanni Migliore -. Serve quindi completare presto il quadro normativo per mettere in condizione i centri clinici del servizio sanitario nazionale di attrarre nuovi investimenti e restare competitivi anche a livello internazionale".
    "Per la nostra nazione è fondamentale assicurare ai cittadini tempi di accesso più rapidi all'innovazione, con un approccio più moderno che ci auguriamo arrivi dalla riforma di Aifa", aggiunge il presidente di Farmindustria Marcello Cattani.
    "Perché i tempi, sommandosi a quelli necessari per l'arrivo nelle singole Regioni, sono troppo lunghi per i pazienti, che hanno diritto a essere curati appena sia disponibile la terapia", conclude.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza