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La musica per orientare alla professione i ragazzi con autismo

La musica per orientare alla professione i ragazzi con autismo

Insieme medici e musicisti del Conservatorio di Santa Cecilia

ROMA, 25 febbraio 2019, 19:48

Redazione ANSA

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Progetto pilota del Conservatorio di Santa Cecilia a Roma - RIPRODUZIONE RISERVATA

Progetto pilota del Conservatorio di Santa Cecilia a Roma - RIPRODUZIONE RISERVATA
Progetto pilota del Conservatorio di Santa Cecilia a Roma - RIPRODUZIONE RISERVATA

 Studiare musica al conservatorio per porre le basi di una professione futura, valorizzando la capacità di memoria e l'orecchio musicale dei ragazzi con autismo. E' quanto prevede il progetto pilota del Conservatorio Santa Cecilia e che vedrà un'equipe medica affiancare docenti di canto e strumento.
    Concerti per gli ospedali e collaborazioni con centri di ricerca: il Conservatorio Santa Cecilia, a Roma, già da due anni si è aperto a progetti a sfondo sociale. L'ultimo in ordine di tempo riguarda i giovani con sindrome dello spettro autistico, in particolare ragazzi tra 18 e 35 anni, una fascia di età lasciata spesso senza assistenza specifica e alle prese con difficoltà di inserimento sociale e lavorativo. "Nelle nostre classi - spiega il direttore del conservatorio, Roberto Giuliani - avevamo ammesso già due ragazzi con sindrome di Asperger e abbiamo ritenuto che per valorizzare le loro capacità fosse necessario interfacciarsi con i medici. Abbiamo pensato di mettere insieme questi due lati della medaglia".
    L'occasione è arrivata con il progetto 'Recercare a mente', sviluppato insieme alla Fondazione Exodus, vincitore di un bando della Regione Lazio, grazie al quale ragazzi autistici potranno usufruire di un progetto musicale dedicato: per dieci mesi potranno frequentare lezioni collettive e individuali di canto, strumento, accordatura, composizione. "I nostri docenti - prosegue Giuliani - lavoreranno insieme a psicologi e neuropsichiatri affinché questi ragazzi abbiano l'offerta didattica più completa. Spesso, infatti, hanno forte memoria, senso del ritmo e quello che chiamiamo 'orecchio assoluto' ovvero la capacità di riconoscere perfettamente l'altezza di una nota: è un caso emblematico di quello che chiamiamo diverse abilità". Abilità che vanno valorizzate. "Uno degli obiettivi - conclude - è dare a questi studenti un futuro professionale e la possibilità di eccellere nel loro campo".
   

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