"Un costruttore non può installare un impianto di manipolazione che migliora sistematicamente, durante le procedure di omologazione, la performance del sistema di emissioni dei veicoli al fine di ottenere la loro omologazione": lo ha stabilito la Corte Ue in una sentenza che riprende le conclusioni dell'avvocato generale pubblicate ad aprile. "Il fatto che contribuisca a prevenire l'invecchiamento o che si sporchi il motore non può giustificare la presenza di un tale impianto di manipolazione", secondo i giudici di Lussemburgo.
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