Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

"Consegne auto bloccate da covid", scoperta maxi truffa

"Consegne auto bloccate da covid", scoperta maxi truffa

Le fiamme gialle hanno sequestrato oltre due milioni euro

GENOVA, 03 febbraio 2022, 10:43

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Avevano messo in vendita auto in un salone a Pisa a prezzi scontati. Ma dopo avere ricevuto i soldi dai clienti non consegnavano le vetture dicendo che le consegne erano bloccate "a causa del covid". Nella rete dei truffatori, sette persone, sono finite circa 160 compratori. Le fiamme gialle di La Spezia hanno eseguito un sequestro preventivo di due milioni e 300 mila euro disposto dal giudice per le indagini preliminari di Pisa.
    L'operazione "Nausicaa" è partita a dicembre 2020 dopo la denuncia di 160 persone, di diverse regioni, attirate dai prezzi concorrenziali esposti su importanti marchi auto. Il cliente, hanno scoperto i finanzieri, dopo avere pagato la cifra non riceveva nulla ma solo una serie di scuse, la più gettonata delle quali era quella delle consegne bloccate a causa della pandemia.
    E' stato, invece, accertato che i soldi ricevuti venivano usati per cene di lusso, abiti griffati e, manco a dirlo, acquisto di auto di lusso. Attraverso accertamenti patrimoniali sono stati ricostruite le disponibilità patrimoniali dell'organizzazione. Gli investigatori hanno scoperto che la concessionaria versava in uno stato di insolvenza. Gli indagati sono accusati per questo anche di bancarotta distrattiva prefallimentare. I sette indagati sono residenti in Toscana, Lazio, Emilia Romagna e Lombardia, dove sono state perquisite anche le abitazioni. Sono stati sequestrati anche oltre 140 mila euro in contanti. 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza