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Mercato auto in flessione, a noleggio una su tre

Mercato auto in flessione, a noleggio una su tre

Rapporto Aniasa: pay per use favorisce la transizione ecologica

MILANO, 10 maggio 2023, 20:06

Redazione ANSA

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Mercato auto in flessione, a noleggio una su tre © ANSA/EPA

Mercato auto in flessione, a noleggio una su tre © ANSA/EPA
Mercato auto in flessione, a noleggio una su tre © ANSA/EPA

Il mercato dell'auto ha avuto una flessione del 9,5% nel 2022, raggiungendo una percentuale inferiore al 31% rispetto al periodo pre-covid. E' quanto emerge dalla presentazione della 22esima edizione del Rapporto Aniasa, che evidenzia come - di contro - il settore del noleggio continui a crescere, grazie ad un'incidenza superiore al 30% sulle immatricolazioni a livello nazionale: in pratica, quasi 1 auto nuova su 3 è a noleggio.
    Sempre più elevata la quota di veicoli elettrificati: il 56% del totale immatricolato, infatti, è ibrido plug-in, mentre le elettriche rappresentano il 32%. Netta, dunque, la controtendenza rispetto alle immatricolazioni ai privati, dove la quota di auto elettriche è scesa, nel 2022, dal 4,6% al 3,7%.
    La mobilità pay per use, in Italia, vanta una flotta circolante di 1,2 milioni di mezzi, ed ha un fatturato pari a 13 miliardi di euro.
    Il noleggio a lungo termine, con oltre 158.000 contratti a privati nel 2022, ed una crescita della domanda di auto ibride pari al 43%, assume un ruolo importante nella transizione ecologica in un paese dove l'età media delle auto è ormai di 12 anni (dato 2021). Anche il noleggio a breve termine, in ripresa rispetto al 2021, con un fatturato cresciuto del 60%, ed un numero di noleggi incrementato del 42%, vede un aumento in percentuale notevole, pari al 124%, di vetture ibride, e, anche se le immatricolazioni sono scese del 20% tra il 2021 ed il 2022, a causa della carenza di auto, potrebbe essere d'aiuto per far raggiungere all'Italia gli obiettivi fissati al 2035. Torna a crescere il car sharing , ma con quasi 2 milioni e 500mila iscritti è ancora lontano dai livelli del 2019, quando poteva contare su 5 milioni e 600mila utenti.
    "La mobilità del nostro Paese - dichiara il presidente Aniasa, Alberto Viano - necessita di misure strutturali finalizzate al raggiungimento degli obiettivi di contenimento delle emissioni fissati a livello europeo, e l'accelerazione del ricambio del nostro parco circolante non può che passare da una maggiore diffusione delle forme di mobilità pay-per-use nel nostro Paese". "IVA al 10% per i servizi di car sharing (come per i servizi di trasporto pubblico) e di noleggio a breve termine per turisti stranieri (come già avviene per alberghi e ristoranti), maggiore detraibilità e deducibilità per le vetture aziendali elettriche - sottolinea il vice presidente Aniasa, Italo Folonari - sono le proposte che abbiamo formulato al Governo in vista della Legge sulla Delega Fiscale e della prossima Legge di Bilancio".
    Nel corso della presentazione del Rapporto è emersa una maggiore ritrosia verso l'acquisto di un'auto nuova da parte degli italiani. E se nel 2020 la prima causa di un acquisto non portato a buon fine era un problema di reddito, nel 2022 il 30% delle motivazioni per non entrare in possesso di una vettura nuova sono state ascrivibili al prezzo. Non è un mistero, quindi, che oggi gli italiani stiano spostando le loro attenzioni su marchi cinesi o asiatici, presi in considerazione da 1 automobilista su 5. C'è un vento che soffia da est sul mercato dell'auto che vede il segmento A calare di quota a livello europeo. Ma se la tendenza, nel Vecchio Continente, è quella di avere una maggiore crescita nel segmento C, in Italia è il B a far registrare il maggiore incremento di vendite.
    In pratica, sta aumentando la produzione di vetture più grandi, anche per quanto riguarda le auto elettriche, e questo spinge i potenziali acquirenti a valutare anche offerte di marchi ancora poco noti ma dal listino meno impegnativo. 

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