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La metamorfosi degli influencer, ora arrivano gli idoli virtuali

La metamorfosi degli influencer, ora arrivano gli idoli virtuali

Produttori di contenuti, ambienti social alternativi e micro community nelle previsioni 2023 di Buzzoole

02 gennaio 2023, 18:06

Redazione ANSA

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la prima edizione dei Buzzoole Awards - RIPRODUZIONE RISERVATA

la prima edizione dei Buzzoole Awards - RIPRODUZIONE RISERVATA
la prima edizione dei Buzzoole Awards - RIPRODUZIONE RISERVATA

Da amplificatori di messaggi a creator, fino a diventare ambassador: nel 2023 continuerà la metamorfosi degli influencer. Ora molti di loro stanno usando il proprio talento per diventare imprenditori e co-produttori di contenuti. Sempre più profili riusciranno a trasformare la propria popolarità in un brand riconoscibile utilizzabile direttamente per la creazione di “prodotti a marchio” o indirettamente attraverso una concessione di licenza a terzi. Ci sarà anche chi, avendo affinato le sue doti creative, riuscirà a diventare produttore di contenuti per conto delle aziende.
In aggiunta, le aziende più sofisticate avranno la tendenza a sviluppare un rapporto diretto, più stretto e di lungo periodo con i creator. Un rapporto che può partire con una collaborazione di ambassadorship e che può proseguire con una relazione di partnership nella co-creazione di contenuti e prodotti. In questo caso il coinvolgimento riguarda l’esplorazione di nuove opportunità commerciali e la realizzazione di nuovi prodotti co-creati e portati sul mercato con soluzioni di co-branding.
I creator che non riusciranno a far leva sulla propria notorietà per sviluppare un rapporto di ambassadorship e co-creation con le aziende, dovranno puntare sul proprio talento per attivare una monetizzazione diretta dei propri contenuti. È quella “classe media dei creator” che dovrà appellarsi alla propria follower base per offrire servizi/prodotti appetibili e immediatamente monetizzabili. Potranno sfruttare le funzioni di monetizzazione offerte nativamente dalle social platform o utilizzare tool specifici. Molti creator si specializzeranno per differenziarsi, sfruttando le proprie passioni e in questo modo riusciranno ad intercettare nicchie specifiche. In aggiunta, le micro community di interessi specifici saranno sempre più potenziate da nuove forme tecnologiche di aggregazione. Attualmente si uniscono attorno a creator, ad hashtag distintivi (es. #BookTook per i fan dei libri, ecc.) o a gruppi social, ma si svilupperanno sempre più su ambienti social alternativi come Discord o Reddit, oppure, a partire da progetti di creator.
Gli influencer virtuali rappresenteranno una parte rilevante dell’ecosistema dell’Influencer Marketing. In particolare, le nuove generazioni li considerano genuini al pari di quelli in carne ed ossa. Secondo una recente ricerca di Instagram “oltre metà degli utenti social della Gen Z si farà ispirare dai digital avatar/influencer nel 2023 per la moda e la bellezza”. Di conseguenza c’è da aspettarsi che le nuove generazioni di influencer inizieranno ad esplorare nuove identità fluide, sfruttando le tecnologie digitali. Modificheranno il viso e il corpo con “add-on” digitali (ottenuti sfruttando la realtà aumentata) o si trasformeranno in “virtual idol” per trasmettere in diretta e comunicare con la propria community (come già avviene nei paesi dell’est asiatico).
È l'analisi di Buzzoole sul futuro degli influencer che individua i trend 2023 in co-creation, la monetizzazione diretta, le micro community, l’utilizzo dei Meta Humans. In questo contesto si inserisce anche il progetto di Buzzoole: Zaira, la prima Meta Influencer italiana, nata con l’intento di avvicinare la GenZ al Metaverso e aiutare i brand a posizionarsi nei nuovi territori digitali. In pochi mesi, Zaira ha raccolto l’interesse da parte dei brand e ha intrapreso le prime collaborazioni prestigiose, tra cui quella con Wallife, leader nel settore della sicurezza digitale, con Pinko, in occasione della nuova collezione di NFT Love Bags, e con DressX, leader nel settore della moda digitale.

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