Sarà un personaggio simpatizzante
di Casapound a commemorare, insieme, Giorno della Memoria e
Giorno del Ricordo, ovvero Shoah e Foibe nel Municipio genovese
del Levante. Il Comune di Genova avrebbe patrocinato l'evento
che si terrà nella Biblioteca Brocchi di Genova Nervi. L'Anpi,
che fa emergere il caso, non ci sta: è una scelta, si legge in
una nota dell'Associazione partigiani "che di fatto tende a
cancellare la Storia del Novecento, con le responsabilità
indiscutibili del nazifascismo nel genocidio degli ebrei mai
citate, ma messe genericamente in un unico contesto di guerra
insieme con le atrocità commesse da gruppi ben precisi di
combattenti titini nei confronti di cittadini istriani. Una
lettura falsa e autoassolutoria che nasconde le responsabilità
del fascismo nella deportazione non solo di persone di ogni età
di origine ebraica ma anche delle migliaia di vittime tra i
deportati per ragioni politiche, così come zingari o
omosessuali".
Anpi, che parla di falso storico sottolinea che la
'rievocazione' "è stata affidata a una persona della quale non
si conoscono particolari meriti in materia al di là della
parentela con una esponente municipale di Fratelli d'Italia. Una
persona che sui propri profili social ostenta il simbolo di
Casapound, formazione di stampo neofascista, e riferimenti alla
destra estrema".
Anpi definisce "inaccettabile qualsiasi scelta di questo
genere, che tradisca vittime, Storia e tradizione antifascista
di Genova, consacrata dalla medaglia d'oro al Valor Militare
concessa per la lotta partigiana". E quindi, prosegue
l'associazione partigiani "è irricevibile l'ipotesi di svolgere
analoghe cerimonie in altri municipi e, soprattutto, che il
Comune dia il proprio patrocinio a iniziative non solo di totale
falsità storica, ma di una pesante strumentalizzazione politica.
Invitiamo il Sindaco a non dare seguito o a patrocinare
operazioni che con un chiaro obbiettivo politico di snaturare la
realtà della storia non preservano la memoria".
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