"La definizione per l'analisi di
rischio riguardo il sito ex deposito fitofarmaci "Agrimonda" a
Mariglianella, continua a non essere completa. Sono stata
costretta nuovamente a presentare un'interrogazione proprio per
l'inerzia della Giunta Regionale ma anche dei due comuni, che
dovrebbero adottare tutte le misure precauzionali che sono state
già individuate nelle relazioni precedenti, da Arpac ad altri
enti, e che invece continuiamo a non vedere". Lo sostiene il
consigliere regionale Maria Muscarà.
"Già nella relazione precedente Arpac definì il rischio di
inquinamento delle falde; al momento è ancora tutto fermo,
nonostante il ministero abbia individuato Agrimonda come sito
orfano destinatario di 2 milioni e mezzo di euro, per la messa
in sicurezza e la bonifica, ma nulla succede - spiega - I
cittadini, compresa la sottoscritta, si sono così rivolti al
difensore civico, dopo anni di interrogazioni e Question Time,
il quale ha sollecitato gli enti preposti ma, vista l'inerzia,
ha nominato due Commissari ad acta. Questi hanno poi confermato
ciò che già sapevamo, ma nessuno vuole muoversi rinunciando
inoltre anche a questi fondi". "Ho chiesto in conclusione, cosa
intende fare la Regione per garantire che si proceda celermente
alla bonifica e messa in sicurezza per cui sono stati previsti 2
milioni e mezzo stanziati dal ministero; come intende porsi
rispetto ai termini assegnati dai Commissari ricordando la
gravità del possibile inquinamento delle falde", conclude il
consigliere.
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