Dalle macerie a centro culturale
aperto al sociale: dopo i lavori di ristrutturazione e restauro
di cappella, sacrestia e facciata, la monumentale Chiesa di San
Potito, in via Salvatore Tommasi 1, nella zona del Museo
Archeologico Nazionale di Napoli, diviene luogo di arte e
aggregazione a cura dell'associazione culturale e musicale Ad
Alta Voce Ets, fondata e presieduta dal maestro Carlo Morelli
che nel 2017 ne ebbe l'affidamento. La Chiesa è oggi anche il
quartier generale del Coro della Città di Napoli, ideato e
diretto Morelli che con 16 voci (soprani, mezzosoprani e tenori)
e 7 musicisti, ha creato That's Napoli Live Show, prossimo
concerto gratuito il 25 aprile alle ore 20, promosso e sostenuto
dall'Assessorato al Turismo e alle Attività produttive del
Comune di Napoli. San Potito, che contiene opere di Nicolò De
Simone, Giacinto Diano, Luca Giordano, Andrea Vaccaro, Pacecco
De Rosa e Domenico Mondo, propone corsi di formazioni sull'arte
e sull'architettura sacra, laboratori di teatro e tecnico del
suono per detenuti affidati e ragazzi provenienti da contesti
socio-economici svantaggiati ed un calendario di eventi aperti
al pubblico: il 23 aprile, alle 18.00, presentazione del libro
"La vicina di Zeffirelli" (De Nigris Editori) di Gaia Zucchi, il
3 maggio e sabato 4 maggio, alle 20.00, concerto That's Napoli
Live Show;, l'11 maggio, alle 18.00, presentazione del libro
"Approposito d'amore. Incontri sorprendenti nell'era del dating
online" (De Ferrari Editore) di Antonio Tortolano.
Alla presentazione del restauro hanno partecipato il Delegato
arcivescovile del Servizio per l'edilizia di Culto e direttore
dell'Ufficio Beni Culturali Arcidiocesi di Napoli Padre Giacomo
Equestre, il maestro Carlo Morelli, l'architetto Daniela
Rinaldini, l'amministratore delegato della società Edildovi
Giovanni Donzelli; il referente stakeholder Region Sud UniCredit
Angelo Giovanni Pinto.
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