"Un accordo che rappresenta un
passo significativo verso la collaborazione tra le istituzioni
che ci permetterà di realizzare progetti concreti e allo stesso
tempo di offrire una seconda chance a coloro che hanno commesso
errori nel passato": è quanto dichiara Ciro Buonajuto, sindaco
di Ercolano e vicepresidente nazionale dell'Anci, annunciando la
firma di un protocollo con il Ministero della Giustizia e il
Tribunale di Napoli per lo svolgimento di lavori di pubblica
utilità ad Ercolano.
Una nuova applicazione del percorso di 'messa alla prova' che
permetterà a cinque persone contemporaneamente di poter
estinguere la pena effettuando lavori di pubblica utilità sul
territorio di Ercolano.
"La messa alla prova - sottolinea il sindaco - offre agli
imputati e agli indagati per i reati meno gravi la possibilità
di evitare il processo e di mantenere la fedina penale pulita.
In cambio devono accettare una serie di impegni, legati al
risarcimento del danno e al lavoro di pubblica utilità,
ovviamente non retribuito. La messa alla prova da un lato è
un'occasione di recupero per chi ha sbagliato una sola volta,
dall'altro contribuisce a ridurre il contenzioso penale".
Le attività da svolgersi all'interno del Comune possono
essere attuabili in questi ambiti: valorizzazione del patrimonio
culturale; salvaguardia dell'ambiente e tutela del territorio;
raccolta differenziata, gestione di discariche e di impianti per
il trattamento di rifiuti solidi urbani; manutenzione del verde
pubblico; tutela, promozione e valorizzazione delle aree
protette e dei parchi naturali; interventi contro il randagismo;
attività di comunicazione e sensibilizzazione. In ogni caso il
numero massimo di soggetti ammessi al lavoro di pubblica utilità
che il Comune è disponibile a ricevere presso di sé non può
superare il numero delle presenze contemporanee di 5 persone.
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