Nuovi capitali, ma sempre di
provenienza indiana, per la Firema, azienda casertana che
produce carrozze ferroviaria le cui quote di maggioranza sono di
proprietà di Titagarh Rail Systems Limited, altra multinazionale
indiana che nel 2015 salvò dal fallimento Firema, per poi
rilanciarla. Il gruppo Amber, leader in India nella produzione
di beni di consumo durevoli, elettronica e sottosistemi
ferroviari, con 29 impianti di produzione, 14.000 dipendenti e
una capitalizzazione di mercato di quasi 1,7 miliardi di
dollari, investirà congiuntamente con Titagarh oltre 20 milioni
di euro in Firema; previsto anche un investimento di minoranza
da parte dell'attuale presidente di Firema, Luigi Traettino, che
ha sottoscritto circa il 2% del capitale dell'azienda. Grazie
poi al Fondo Salvaguardia Imprese, promosso dal Mimit e gestito
da Invitalia, l'Agenzia Nazionale per l'Attrazione degli
Investimenti e lo Sviluppo d'Impresa Spa, che era già
precedentemente entrata nel capitale sociale di Firema a
settembre 2022, integra il suo investimento con ulteriori 17
milioni di euro. "L'impegno di Amber e del gruppo Titagarh - ha
commentato Luigi Traettino, presidente di Firema - ci rafforza
ulteriormente. Sono molto contento che il governo italiano,
attraverso Invitalia, abbia riconosciuto l'importanza di questa
impresa e il valore che essa apporta al territorio e al Sud
Italia".
Firema ha un portafoglio ordini di quasi 1 miliardo di euro
per la produzione di nuove carrozze e ha una capacità di
produrre fino a 240 carrozze all'anno; l'azienda ha recentemente
firmato un contratto quadro per la progettazione e la fornitura
di 370 carrozze letto a Trenitalia per 732 milioni di euro, in
consorzio con Skoda, oltre ai treni per la regione Lazio. Ora le
due aziende indiane sosterranno congiuntamente la crescita di
Firema.
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