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Manfredi, nuovo Prg per sviluppo sostenibile città

Manfredi, nuovo Prg per sviluppo sostenibile città

Centro storico deve mantenere mix funzioni

NAPOLI, 20 febbraio 2024, 22:09

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Gli indirizzi generali della rivisitazione del piano regolatore contengono scelte molto importanti per uno sviluppo della città sostenibile ma anche per un modello di gestione che, fermo restando i vincoli generali dal punto di vista dell'utilizzo del territorio, garantisca una maggiore flessibilità per rispondere alle nuove esigenze della società". Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, a margine della commissione consiliare che oggi discute le linee del nuovo piano regolatore cittadino. Le scelte dell'amministrazione vanno nella direzione di favorire la nascita di "spazi molto più misti" tra residenzialità, servizi, innovazione, industria leggera affinché - ha spiegato il sindaco - "ci sia una maggiore trasformazione urbana e si evitino queste grandi aree dismesse che diventano un grande problema soprattutto perché non sono bonificate e sono ricettacolo di problematiche anche sociali". Manfredi ha evidenziato che "avere una città in movimento e che si trasforma significa anche avere più qualità della vita, più valorizzazione anche delle aree periferiche". Manfredi ha concluso evidenziando che "la riflessione in corso, fermo restando la tutela del territorio con un ruolo significativo di indirizzo pubblico, consentirà anche tanti partenariati pubblico-privato che aiutano a trasformare e far crescere la città".
    "Sul Centro storico - haproseguito - stiamo lavorando su un'idea di tutela che sia basata sul salvaguardare il suo mix di funzioni: la residenzialità, il mantenimento del commercio di prossimità e la tutela delle bellezze architettoniche". "E' necessario regolare i processi di turistificazione come abbiamo già fatto con lo stop per tre anni all'apertura di nuove attività di food&beverage. Ora stiamo anche valutando come garantire equilibrio fra residenzialità di lungo periodo e affitti brevi così da mantenere una centro storico abitato dai cittadini".

Documento strategico per l'urbanistica di Napoli, ok commissione 

 Approvato all'unanimità dalla commissione urbanistica il Documento strategico di indirizzo che orienterà le politiche urbanistiche del Comune di Napoli in previsione della revisione del Piano Urbanistico della città. Un risultato importante, ha detto con soddisfazione il presidente Massimo Pepe, che getta le basi per un confronto costruttivo con tutti i protagonisti di questo processo. Un documento che guarda alla Napoli del 2050, ha ricordato il sindaco Gaetano Manfredi, che punta sulla transizione ambientale, sulla lotta alle diseguaglianze, su un nuovo concetto di tutela del centro storico, e affronta i temi della residenzialità, della ricucitura sociale e fisica del centro città con le aree periferiche attraverso lo sviluppo infrastrutturale, nuove forme di industrializzazione e il recupero della dimensione complessa dell'Area Metropolitana. Attrezzare la città della transizione ecologica; costruire la città delle reti e dei flussi accessibili a tutti; riabilitare la città pubblica per produrre qualità urbana e coesione sociale; patrimonializzare la città storica; valorizzare la città della creatività, dello sport e dei 'turismi': questi gli obiettivi strategici del documento, illustrati dall'assessora all'Urbanistica Laura Lieto, che ha definito il documento un manifesto sulla città del futuro, base programmatica per un metodo di lavoro aperto al confronto, che porterà alla redazione di una delibera di Giunta comunale che definirà la pianificazione urbanistica del Comune per i prossimi anni e alla ridefinizione del Piano Regolatore Generale. Nel dibattito Sergio D'Angelo (Napoli solidale Europa verde Difendi la città) ha evidenziato che il lavoro di revisione del PRG deve essere eticamente e socialmente orientato. Va tutelata l' esigenza di non smarrire del tutto la vocazione industriale della città e garantito il diritto all'abitare attraverso l'edilizia residenziale pubblica e le residenze speciali. La dimensione mediterranea della città, ha chiarito Rosario Palumbo (Insieme per Napoli mediterranea) è la vera sfida per le future scelte urbanistiche della città, che non vanno subite ma governate. Per Nino Simeone (Misto) la discussione sugli strumenti urbanistici deve procedere di pari passo con una nuova visione della città - che non deve riguardare solo l'area est ma anche l'area nord - che punti sugli investimenti anche del settore privato e al recupero della fiducia dei cittadini. Fulvio Fucito (Manfredi Sindaco) ha apprezzato che il documento consentirà di superare le incongruenze connesse alla trasformazione urbana, è importante che questo manifesto sia aperto a tutti, e bisogna lavorare affinché i giovani trovino attraente non lasciare la città. Oggi si pagano gli effetti della mancanza, per anni, di scelte urbanistiche: per Gennaro Esposito (Manfredi Sindaco) è ora il momento di agire per la sostenibilità e per il rilancio di alcune aree a lungo trascurate. Per affrontare temi così delicati per la città sarebbe stato più opportuno partire da un consiglio comunale monotematico, ha ribadito Rosario Andreozzi (Napoli solidale Europa verde Difendi la città), e in ogni caso avere qualche giorno in più per gli approfondimenti, resta tuttavia un documento frutto di un lungo lavoro in commissione sul quale ha annunciato il suo voto favorevole e l'impegno a riprendere la discussione su aree della città da sempre più trascurate. E'importante il lavoro svolto in questi mesi dalla commissione, ha evidenziato Ciro Borriello (M5S), l'approccio ai nuovi strumenti urbanistici deve avere un respiro metropolitano, finalmente si può agire e non si deve sbagliare. Va recuperata la capacità di comunicare ai cittadini la nostra visione della città, ha ricordato Massimo Cilenti (Napoli Libera), che ha anche evidenziato la necessità di riprendere la discussione sul tema della bonifica del Parco del Sebeto. Si è detto infine ottimista per il futuro Salvatore Guangi (Forza Italia): la città si aspetta una svolta da questa Amministrazione e ben venga il confronto su aree troppo a lungo trascurate, come il Parco delle Colline.
   

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