Yasmina Reza, narratrice e
drammaturga, acclamata autrice di "Arte e Il dio del massacro",
si è aggiudicata quest'anno il Premio Malaparte, che verrà
assegnato all'inizio di ottobre sull'isola di Capri. A celebrare
l'autrice parigina (ma figlia di padre iraniano e madre
ungherese) l'intera giuria, capitanata dal presidente Raffaele
la Capria, 99 anni, soddisfatto di aver scelto ancora una
scrittrice controversa, in linea con le caratteristiche del
Premio. Con lui, i giurati del Malaparte (Leonardo Colombati,
Giordano Bruno Guerri, Giuseppe Merlino, Silvio Perrella,
Emanuele Trevi e Marina Valensise),
Nota in Italia soprattutto dopo il successo di Carnage, il
film di Roman Polanski tratto dal suo Dio del massacro, Yasmina
Reza è conosciuta dai giurati del Malaparte da una trentina
d'anni, ai tempi del potente lavoro teatrale Art (1994) e del
romanzo d'esordio, Hammerklavier, tradotto in Italia da Archinto
con il titolo Al di sopra delle cose.
Il premio Malaparte è ripreso dieci anni fa a opera di
Gabriella Buontempo che ha fatto rinascere una tradizione di
famiglia, nata per iniziativa di sua zia Graziella Lonardi
Buontempo, e di Ferrarelle, unico sponsor del premio.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA