Torre del Greco
(Napoli) piange le sue giovani vittime del crollo del ponte
Morandi. Questa mattina, nell'area di corso Garibaldi
intitolata a Giovanni Battiloro, Matteo Bertinati, Gerardo
Esposito e Antonio Stanzione, gli amici morti mentre andavano in
vacanza, si è svolta una cerimonia commemorativa a due anni dal
tragico cedimento del cavalcavia di Genova.
All'iniziativa promossa dall'associazione Sviluppo area porto
Torre del Greco di Carlo Esposito, hanno preso parte i genitori
di Gerardo Esposito e la mamma e i fratelli di Antonio Stanzione
(assenti invece i familiari di Battiloro e Bertonati). Con loro
tra gli altri il sindaco Giovanni Palomba e la consigliera
regionale Loredana Raia, insieme a rappresentanti di polizia,
carabinieri, guardia di finanza, polizia municipale e
Capitaneria.
Poco prima delle 11.36, orario in cui avvenne il crollo, è stata
deposta una corona all'altezza della lapide realizzata a ridosso
del mare, poi a seguire il suono delle sirene di un mezzo della
Guardia Costiera e quello delle sirene delle auto delle forze
dell'ordine, che hanno preceduto la cerimonia religiosa affidata
al parroco della chiesa di Portosalvo, don Daniele Izzo: ''Dal
momento della tragedia - ha detto - questi ragazzi sono
diventati figli di ciascuno di noi. E come genitori abbiamo la
responsabilità di vigilare affinché sia fatta giustizia''. A chi
diceva che non bastava una cerimonia l'anno, don Daniele Izzo ha
sottolineato che ''il ricordo c'è ogni giorno, perché chi muore
su questa terra vive nel cuore di chi resta''.
A parlare per i familiari delle vittime è stato Francesco
Esposito, padre di Gerardo: ''Il dolore di oggi è quello che noi
genitori viviamo ogni giorno. I nostri figli sono con noi e vi
resteranno fino a quando moriremo''.
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